Non dimentichiamo gli accessori per il vino! Ecco, abbiamo la nostra bottiglia di vino, accuratamente selezionata in tavola. Attorno alla bottiglia fanno da cornice numerosi oggetti, utensili e accessori utili, e se vogliamo, anche estetici. Vediamo insieme quali sono e completiamo la nostra sezione “vino” in cucina.
Il secchiello del ghiaccio
Partiamo dal primo degli accessori per il vino. In francese Seau a glace, è il cestello riempito di ghiaccio che accompagna la nostra bottiglia di vino in tavola. Gli spumanti, soprattutto, e a volte i vini bianchi e alcuni rosati, lo richiedono. In base all’occasione ne esistono di diversi per forma e materiale. Partiamo da questi ultimi. Il seau a glace può essere realizzato in cristallo, silver-plated o d’argento.
La funzione del secchiello può essere duplice. Innanzitutto, serve, come già spiegato, per raffreddare velocemente la bottiglia di vino e portarla alla temperatura ottimale di degustazione. Oppure può essere utile per mantenerne bassa e costante la temperatura. Il secchiello può essere sistemato sul tavolo. Ne esistono bellissime versioni trasparenti, di misure ampie in modo da contenere più bottiglie contemporaneamente. Oppure bellissime versioni di secchiello da agganciare al tavolo. Raccomandiamo, ogni volta che verrà prelevata la bottiglia, abbi cura di asciugarla con un tovagliolo, per evitare di sgocciolare acqua attorno.
Il secchiello è effettivamente un classico da tavola. In tempi recenti abbiamo innovative evoluzioni tra gli accessori per il vino, come anche di questo strumento. In alternativa al secchiello del ghiaccio, per tenere fresco il vino, si può utilizzare la glacette. Non è altro che un contenitore di forma cilindrica, abbastanza stretto da percorrere il perimetro della bottiglia. In genere è in plastica a doppia parete e, come il secchiello, mantiene la temperatura costante.
[amazon_link asins=’B001023ZA4,B00AF9H3TC’ template=’ProductCarousel’ store=’docbuy-21′ marketplace=’IT’ link_id=’9d34473b-e241-11e7-b789-5339f3e9ee8e’]Certamente le dimensioni sono più ridotte e occupa meno spazio. Abbiamo inoltre, anche se meno elegante, il sacchetto. Una sorta di borsa frigo per il vino, insomma. È un sacchetto di plastica contenente liquido refrigerante, da conservare in freezer. Vi si può inserire la bottiglia per raffreddarla velocemente. Esistono poi modelli di secchiello molto avanzati programmabili elettronicamente…la degustazione, ormai è un’arte e ha compiuto passi da gigante.
Il cavatappi
Apriamo la bottiglia. Cosa ci occorre? Un cavatappi, ovvero l’apribottiglie professionale. Fondamentale tra gli accessori per il vino da avere in casa. Quest’ultimo è composto da una leva, dotato di un coltellino per tagliare l’involucro attorno al tappo e di una spirale a filettatura larga, piatta nella parte superiore e arrotondata nella parte inferiore. La scanalatura al centro consente una presa più sicura sul sughero da estrarre. È disponibile in commercio in diverse forme e tipi. Il miglior tipo esistente, è un cavatappi professionale a leva, codificato dall’ AFNOR – Association Francaise de Normalisation – che ne ha stabilito le norme, appositamente per le materie vinicole. Niente di meglio, dunque!
Nella sezione apribottiglie degli accessori per il vino, esistono delle varianti molto pratiche e a funzionalità rapida: gli apribottiglie a pressione. Questi strumenti sfruttano la pressione dell’aria. Sono costituiti da una piccola pompa per l’aria e un ago di teflon che passa attraverso il sughero. Per aprire la bottiglia basta infilare l’ago, pompare un paio di volte, e il sughero è tolto, senza torsioni o trazioni.
Accessori per il vino : termometro
Il termometro a lettura rapida è uno strumento utilissimo per verificare che il vino si alla giusta temperatura . Come si utilizza? Va inserito direttamente nel collo della bottiglia quando è piena. In realtà per misurare la temperatura del vino è preferibile verificarla direttamente nel bicchiere da degustazione. Per ragioni sia igieniche che pratiche, dato che il vino versato nel bicchiere ha una temperatura maggiore rispetto al liquido in bottiglia. In ogni caso, raccomando, dopo l’uso, di ripulire accuratamente il termometro con un panno asciutto.
[amazon_link asins=’B01N5KDGGE,B006WKHUGY,B06XTSPFK9′ template=’ProductCarousel’ store=’docbuy-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ae363900-e241-11e7-9df6-ffa9010ec945′]Esistono anche in questo caso diversi modelli: termometro elettronico, laser, a penna, esterno. Parliamo di quest’ultimo, che, tra l’altro, è una soluzione molto elegante, ed è facilissimo da usare. Basta metterlo attorno alla bottiglia e leggerai la temperatura che apparirà sul display in gradi centigradi, nel giro di 35-40 secondi. Il diametro di questo termometro è flessibile e consente di adattarlo a bottiglie di qualunque dimensione e di posizionarlo agevolmente.
Tappi per bottiglia: quale scegliere?
Parliamo di un altro tra gli accessori per il vino fondamentali.Una volta stappata la bottiglia…ci occorre un nuovo tappo. Per scegliere quello giusto è fondamentale considerare il tipo di vino che abbiamo a disposizione. Abbiamo diverse possibilità a seconda che il vino sia giovane o a lunga maturazione.
- tappi di sughero: ideali per i vini da invecchiamento. Il sughero di buona qualità è ritenuto il materiale più idoneo per i vini di pregio. È il classico, usato per tradizione.
- tappi sintetici: adatti per vini meno pregiati e vini giovani, da consumare subito. Possiedono decisamente alcuni punti forti : sono sterili – quindi non vengono aggrediti da muffe -, non si sbriciolano. Garantiscono inoltre sufficiente isolamento per mantenere le caratteristiche organolettiche del vino per certo arco di tempo.
- tappi in vetro: è un materiale idoneo per eccellenza alla conservazione del vino. Innanzitutto è sterile, è ecologico perché riciclabile, e infine estetico e bello da vedere. Non richiede attrezzature per stapparlo.
- tappi in plastica : utilizzati soprattutto per i vini frizzantini. Realizzati in materiale neutro che non altera il sapore del vino.
- tappi metallici: per tutti i tipi di vino, disponibili anche in versioni de luxe o design molto attraenti da regalare. Generalmente sono rivestiti all’interno da un sottile strato di materiale elastico. Quest’ultimo, pressato al momento di tappatura contro la bocca della bottiglia, garantisce una chiusura ermetica.
L’importanza del bicchiere
Nel servire e degustare il vino, la scelta del bicchiere è determinante. I vini variano infatti in base al colore, ma anche in base alla struttura: presenza o meno di tannini, grado di invecchiamento e profumi che sprigiona. Esistono svariate forme di calici, ognuna per esaltare una tipologia di vino. Un bicchiere, a seconda della forma, può trasformarsi in uno strumento efficace per valorizzare il vino,e, per i più esperti, per scoprirne i difetti.
Partiamo dai fondamentali. Il calice deve essere incolore, trasparente, con lo stelo in vetro sottilissimo o cristallo. In modo da poter apprezzare sia il colore del vino e la sua limpidezza. Anche la capienza è una fattore significativo. I bicchieri devono poter contenere la giusta quantità di liquido e al contempo favorire il fluire di tutti gli aromi contenuti nel vino. Un calice che va a restringersi verso l’alto consente una maggiore concentrazione di profumi.
[amazon_link asins=’B00JMPK02M,B0185SFW8S,B00N19I112,B000M2Z876′ template=’ProductCarousel’ store=’docbuy-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ce08954a-e241-11e7-b543-f9c99b5b752f’]Un calice panciuto, facilita i movimenti di rotazione del bicchiere per ossigenare il vino, soprattutto per i vini rossi. Vini complessi e strutturati, o invecchiati -ad esempio Chianti Classico- prediligono calici dall’imboccatura larga, che faccia cogliere tutte le note aromatiche.
Per i vini rosati e bianchi, invece, ti consiglio un calice più “contenitivo”. Se stai per servire un vino giovane, aromatico o molto delicato, che necessita di sprigionare i suoi profumi -o bouquet – hai bisogno di un bicchiere da vino dall’imboccatura stretta, che non disperde il bouquet.
Ai vini liquorosi si addicono bicchieri da vino piccoli. Per lo spumante, al di la della tradizione che lo vuole servito nel cosiddetto “flute“, un calice lungo e stretto, consiglio il calice a tulipano, detto anche “Franciacorta“, per godersi contemporaneamente sia le bollicine che gli aromi della bevanda.
Ora che hai tutto ciò che occorre, buona degustazione!
Lascia un commento