Il caffè….
Tazzine colme di caffè. Una delle bevande più conosciute al mondo, e più degustate. Un autentico rito. In ogni momento della giornata. Per una breve pausa, sia dopo i pasti, sia semplicemente per chiacchierare e socializzare. Al bar o a casa. Come serviamo il caffè a casa? Sarà molto piacevole degustare il caffè nelle tazzine da caffè del servizio che abbiamo scelto per la nostra casa.
Le tazzine non sono tutte uguali, vedremo di seguito attraverso utili suggerimenti come scegliere le migliori tazzine da caffè, e quindi il miglior servizio da caffè per assaporare questa bevanda in maniera perfetta, con stile. Il servizio da caffè è indispensabile per esprimere una pausa caffè con gusto e garbo, dotato di tutti gli accessori necessari. La pausa caffè sarà resa importante da un set di tazzine eleganti realizzate con cura.
Rispetto alle tazze da the, quelle da caffè presentano uno spessore maggiore per conservare meglio il calore della bevanda, e sono più piccole di dimensioni. La tazzina da caffè, quella “classica”, che si usa per il caffè, detta anche demitasse, è lo standard da cui partire. Di solito le tazzine sono associate a piattini coordinati e il servizio è dotato di zuccheriera in tema, e bricco per il latte, secondo un uso molto inglese. Il migliore set da caffè, è indiscutibilmente il migliore compromesso tra estetica e qualità.
Ricordiamo, come vogliono le regole del buon gusto, che il caffè andrebbe servito direttamente nelle tazzine, su di un vassoio in tema, o un carrello. Oppure versato direttamente agli ospito da una caffettiera d’argento o di porcellana.
Tazzine da caffè: i materiali
Innanzitutto il materiale del servizio va valutato con molta attenzione. Le tazzine devono essere spesse e resistenti per mantenere la temperatura elevata del caffè (65°C), ma anche comode da maneggiare. La ceramica è da sempre la scelta prediletta per le tazzine da caffè, e la più richiesta. Perché è un ottimo materiale da accompagnare a cibi e bevande. Mantiene il calore del caffè, l’aroma, e forma e colore del materiale non si alterano nel tempo. Anche utilizzando le tazzine quotidianamente. In commercio si trova una vasta gamma di tazzine anche antiche, in porcellana o in argento. Quelle giapponesi sono molto rinomate per finezza e qualità.
Esistono versioni moderne in vetro che consentono di vedere il caffè in trasparenza, anche queste interessanti. Anche il vetro è un materiale congeniale per le bevande. Di solito viene preferito per servire il caffè marocchino. Diverse le scuole di pensiero, si ritiene che la ceramica sia superiore, ma che anche il vetro sia un buon materiale. Forma sulla superficie del caffè una schiuma alta e compatta.
Le tazzine migliori per il caffè sono prodotte in porcellana dura, detta feldspatica. Presentano caratteristiche eccezionali di durezza e non hanno alcuna porosità. Sono estremamente compatte prive di decorazioni a smalto. Possiedono soltanto una finitura lucida o al massimo una piccola personalizzazione. Questo perché il processo di produzione di questo tipo di ceramiche impedisce l’applicazione di colori. Questo tipo di materiale garantisce un perfetto un perfetto isolamento termico.Porcellana dura, in gergo, resistente agli shock termici.
L’importanza della forma
Come abbiamo detto, i materiali impiegati per la realizzazione delle tazzine da caffè, sono sostanzialmente due – ceramica e vetro -, ma la differenza fondamentale trova riscontro nella forma e nello spessore delle stoviglie. Geometria, ergonomia e capacità della tazzina sono studiate per individuare le proprietà idonee ad esaltare il prodotto, cioè il caffè.
Il design del contenitore del caffè ha davvero molta importanza. Di tazzine in circolazione ne esistono miriadi diverse per colore, misura, prezzo e stile. Sulla dimensione delle tazzine, come criterio di base, non vi è alcun dubbio: deve essere piccola, capace di contenere al massimo 40 ml di liquido, corredata di piattino e cucchiaino. La geometria ideale per la tazzina perfetta dovrebbe rimandare a un “tronco di cono” o una “campana“. In genere la tazzina è dotata di manico ad ansa, ma esistono anche tazzine prive di quest’ultimo.
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Tutti i colori del caffè…e del suo contenitore
Anche il colore, sembra sia importantissimo per la degustazione. La tazzina deve essere bianchissima per una esperienza estetica totale, facendo risaltare i riflessi della bevanda . Di solito quest’ultima viene fornita nei bar.
Per quanto riguarda le tazzine colorate, bisogna valutarle con molta attenzione. Quando vengono applicati degli smalti, soprattutto quelli di colore rosso, se l’operazione non è stata svolta secondo rigorosi criteri di qualità, può rilasciare sostanze dannose per la salute. Questo perché alcuni pigmenti colorati sono a base di piombo e cadmio. Quindi, se la nostra preferenza va alle tazzine da caffè colorate, occorre accertarsi che siano realizzate in Italia, dove vige l’obbligo di rigidi criteri sulla qualità. Le colorazioni migliori e durature sono quelle applicate “sotto smalto”. Come le riconosciamo? Dal fatto che passando un dito sulla superficie della tazzina non si percepiscono scalini o dislivelli.
Le ceramiche così smaltate vengono sottoposte a una seconda cottura, necessaria per fissare il colore, intorno a 850-970 °C. Nel caso in cui le tazzine da caffè siano decorate con metalli preziosi, quali l’oro, la lavorazione sarà diversa. Per l’oro per esempio, si applica una lamina di metallo sottilissima e viene fissata durante la cottura a 800/820 °C.
Le tazzine colorate o quelle decorate in oro sono molto più delicate di quelle in porcellana bianche. Sono più soggette ad usura, a seguito di numerosi lavaggi . Si consiglia, a tal proposito, quando le tinte cominciano a scolorire o risultano graffiate, di sostituire la tazzina.
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