Il sorriso è un gesto che irrora positività e leggerezza. Un reazione del nostro inconscio che ci mette in sintonia con chi ci sta intorno. Tuttavia, ci sono alcuni agenti esogeni come cibo, bevande zuccherate, alcol e fumo di sigarette; pronte a minacciare lo stato di salute e quindi l’estetica dei denti e quindi in generale del cavo orale. DocBuy ti aiuta nella identificazione dei prodotti per l’igiene orale più adatti alle tue esigenze, attraverso la descrizione dei parametri di scelta di questi prodotti che ti aiuteranno a mantenere un sorriso sano e smagliante.
Il mondo sembra sempre più luminoso dietro un sorriso.
(Anonimo)
Parole sante, ma quali sono i segreti per prendersi cura dei propri denti in maniera corretta?
Prima di iniziare ad analizzare i fattori da tenere in considerazione per l’acquisto dei migliori prodotti per l’igiene orale, è il caso di individuare gli strumenti e quindi i prodotti che non dovranno mancare nel tuo beauty case o nel tuo bagno per avere un sorriso da fare invidia.
Prodotti per l’igiene orale: la scelta del dentifricio più adatto alle tue esigenze
Oggi il mercato è in grado di offrire un dentifricio specifico per ogni richiesta o problema del cavo orale. In questo paragrafo approfondiremo le tipologie di dentifrici presenti sul mercato.
Dentifrici suddivisi per tipologie:
Anticarie
Tutti siamo costretti a combattere, per l’intero corso della nostra vita, contro le carie. I dentifrici creati con questo scopo sono prodotti a base di fluoro. Grazie al fluoro e ai sali minerali viene rimineralizzato lo smalto dei denti, hanno inoltre funzione antibatterica prevenendo così la carie.
A base di idrossiapatite
L’idrossiapatite è una componente naturale che ritroviamo nel nostro corpo a livello di ossa e denti. Questi dentifrici agiscono creando una barriera contro ipersensibilità, la placca, il tartaro e la carie.
Antiplacca
Nella loro formula contengono delle sostanze antibatteriche che prevengono la formazione della placca. Tra le sostanze presenti nella formula di questi dentifrici troviamo: il cloruro di sodio, lo iodio, lo zinco, lo stagno e l’alluminio. Negli antiplacca possono essere aggiunti anche degli enzimi come la lattoperossidasi, la glucosiossidasi ed l’amiloglucossidasi, che prevengono la proliferazione batterica.
Antisettici
Anche questi sono dentifrici che agiscono come antiplacca, ma a differenza della categoria precedente agiscono secondo processi medicamentosi e quindi con principi attivi ad azione diretta. Per essere utilizzati devono essere prescritti dal dentista o dall’igenista ed essere utilizzati per periodi di tempo limitati.
Antitartaro
Si tratta di una categoria che combatte la calcificazione della placca batterica. Vengono prodotti sulla base di pirofosfati che impediscono la precipitazione dei sali di calcio.
Sbiancanti
Presentano, nella loro formula, sostanze con delle qualità abrasive non eccessivamente forti che rimuovono le pigmentazioni esterne di ogni dente, eliminando così ogni forma di placca e tartaro presente sui denti. Esistono dentifrici con poteri sbiancanti più o meno forti per questo a volte è necessario alternare l’utilizzo degli sbiancanti con l’utilizzo di dentifrici di uso comune.
Desensibilizzanti
Questi dentifrici hanno lo scopo di desensibilizzare i denti, cioè rendere meno sensibili i denti al freddo, al caldo, agli acidi e ai dolci. Per utilizzare al meglio il potere sbiancante di questi dentifrici, dopo il normale lavaggio, bisogna depositare una piccola quantità di dentifricio sui denti più sensibili e lasciare che agisca per qualche minuto.
Tuttavia, come ben sappiamo, il dentifricio, seppur scelto morigeratamente, non basta per curare danni causati da caffè, fumo di sigarette e tanti altri agenti esogeni sulla salute dei denti e del cavo orale.
La nostra guida continua con la descrizione dei parametri di scelta di altri due prodotti molto utili per il mantenimento di un sorriso sano. Vediamoli insieme
Il collutorio
Sfatiamo prima un tabù. Perché si scrive collutorio e si pronuncia colluttorio? Cosa ne è di questa T? Te lo sei mai chiesto?
Forse non tutti sanno che la forma corretta è collutorio. La parola, infatti, deriva dal latino collùtus, con una sola t, a sua volta da collùere, ovvero ‘sciacquare’.
Ma allora perchè diciamo colluttorio?
La forma errata colluttorio, molto diffusa fino a qualche anno fa anche nella pubblicità dei prodotti farmaceutici, si deve forse al modello di parole come colluttazione.
A cosa serve il collutorio, uno dei prodotti per l’igiene orale più efficaci?
Il collutorio, utilizzato congiuntamente al dentifricio e al filo interdentale, viene spesso raccomandato per l’igiene della bocca e soprattutto per combattere e prevenire la carie.
Rappresenta un rimedio indispensabile per per l’igiene orale e per alcuni problemi legati allo stato di salute del cavo orale. Si utilizza con un gesto semplice che dovrebbe già essere parte delle tue abitudini di igiene personale: basta infatti versare la quantità esatta di collutorio in un bicchiere per effettuare risciacqui e gargarismi lungo una durata di circa 30-60 secondi l’interno della bocca.
Va quindi espulso dopo la fine del trattamento igienizzante. Un prodotto per l’igiene orale al quale non dovresti rinunciare.
Alcuni preferiscono non risciacquare lasciando i residui di collutorio in bocca per igienizzarla ulteriormente. Il nostro consiglio è quello di seguire il primo metodo di applicazione perché si tratta comunque di prodotti che contengono sostanze chimiche.
Serve anche per proteggere le gengive soggette a irritazioni e in generale molto sensibili agli agenti esterni. Il collutorio è anche un ottimo alleato contro l’alitosi.
Inoltre, i collutori con elevato contenuto di fluoro sono altamente consigliati nel caso di soggetti che hanno significative carenze di minerali, dovute alla retrazione delle gengive che lasciano scoperte le radici o allo sviluppo del dente durante l’infanzia.
Lo spazzolino
Questo è un altro tra i prodotti per l’igiene orale fondamentale per le tue abitudini di cura del cavo orale lungo l’arco della giornata. Va utilizzato congiuntamente al dentifricio almeno 2 volte al giorno senza però eccedere con le occasioni di utilizzo.
Le tipologie di spazzolino più diffuse nel mercato dei prodotti per l’igiene orale sono:
Spazzolino elettrico
Lo strumento più consigliato per l’efficacia e per la delicatezza del trattamento su denti e gengive.
A setole morbide
Consigliati per coloro che hanno delle gengive molto sensibili.
A stole medie
Per chi non ama le setole dure ma allo stesso tempo non vuole rinunciare all’efficacia dell’azione di prodotto per l’ igiene orale.
A setole dure
Adatti per coloro che non soffrono di particolari problematiche legate alla sensibilità delle gengive.
Il filo interdentale
Un altro prodotto immancabile nel tuo kit per la cura del cavo orale è sicuramente il filo interdentale.
Ma cosa è esattamente? Da cosa è costituito? Cosa lo rende così efficace?
Il filo interdentale è un nastro costituito da un insieme di sottili filamenti di plastica (nylon, teflon o polietilene), usato per rimuovere i frammenti di cibo e la placca batterica dai denti.
A scanso di equivoci, ti proponiamo un video tutorial su come utilizzare il filo interdentale in maniera corretta senza correre il rischio di arrecare danni alle tue gengive.
Quando non va usato questo prodotto per l’igiene orale?
Il filo interdentale non va usato nel caso di gengive già irritate e altamente sensibili. Accertatevi di dare una soluzione alle patologie prima citate prima di iniziare a utilizzare questo prodotto.
Dentifricio, spazzolino, collutorio e filo interdentale: la nostra guida per l’acquisto dei prodotti per l’igiene orale termina qui.
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