È grazie anche a delle recenti scoperte di tre premi Nobel per la fisica risalenti al 2014, che il mercato di tutto ciò che produce energia luminosa è totalmente cambiato. Oggi parleremo di lampadine a LED, un piccolo oggetto che utilizziamo tutti i giorni e a cui spesso diamo fin troppa poca importanza.

Lampadine a LED: la luce pulita che ha rivoluzionato il mondo dell’elettronica

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Le lampadine a LED si basano su sistemi di illuminazione innovativi e molto più economici rispetto ai pregressi sistemi di illuminazione per ambienti.

Si tratta di un ambito in cui la tecnologia avanza incontrastata, perché il rapporto luce/consumo rimane sempre di importanza fondamentale per le tasche degli italiani. È così che i led stanno lentamente, ed inesorabilmente, sostituendo le lampadine fluorescenti che qualche anno fa rappresentavano l’ultima frontiera della tecnologia luminosa.

Grazie alla enorme quantità di luce prodotta, consumando pochissima energia le applicazioni dei led sono molteplici, dalle automobili all’illuminazione stradale nelle grandi metropoli.

Cosa è?

Il Led (Light Emitting Diode) è un particolare tipo di diodo che emette una piccola quantità di luce se attraversato da una corrente elettrica. Esso è formato internamente da un chip di materiale semiconduttore ed esternamente da due filamenti, uno più corto (che indica la parte negativa del led) ed uno più lungo (che indica la parte positiva).

Costituisce la base del funzionamento delle lampadine a LED acquistabili sul mercato. Anche molti televisori utilizzano questa tecnologia. Tornando alle lampadine a led ecco qui alcuni modelli proposti da Amazon:

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Come funzionano?

Collegando il dispositivo Led ad una batteria, o alla corrente elettrica, la barriera isolante che divide i due filamenti viene indebolita permettendo il passaggio degli elettroni da una parte all’altra.

Il passaggio di elettroni tra i due filamenti permette a quest’ultimi di legarsi con particelle che possiedono energia inferiore, da questi nuovi legami verranno liberati i fotoni che producono la luce che noi vediamo, grazie alla quale illuminiamo la notte.

Performance lampadine a LED: efficienza, durata ed aspetti ambientali a confronto

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Efficienza

Una lampada ha una maggiore efficienza luminosa quanto più è in grado di emettere uno spettro adatto alla percezione umana. Attualmente i led hanno un efficienza luminosa fino a 120 lm/W, rispetto ai:

• 13 lm/W delle lampade ad incandescenza;
• 16 lm/W per le alogene;
• 50 lm/W per le fluorescenti.

Durata

È sorprendente sapere che ‘ LED mantengono il 70% dell’emissione luminosa iniziale ancora dopo 50.000 ore di lavoro. Con ciò non è detto che bisogna necessariamente sostituirli dopo tale periodo, se tale riduzione non crea eccessivi fastidi si possono tranquillamente utilizzare fino alla completa perdita di luminosità, stimata in 100.000 ore. Confrontando la durata dei led rispetto alle lampade tradizionali e ipotizzando un funzionamento medio di 6 ore al giorno, notiamo che:

• Per una lampadina a filamento la vita media è di circa 1000/1500 ore (250 giorni);
• La vita media di una lampadina a LED a scarica è di 4.000 ore circa (666 giorni);
• Una lampada fluorescente, invece, ha una vita media di 6.000 ore (1.000 giorni);
• La lampadina a LED ha una vita media 50.000 ore (8.333 giorni).

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Risparmio energetico grazie alle lampadine a LED

Il risparmio energetico è stimato dal 50% al 70% rispetto ai sistemi tradizionali. Infatti, è possibile sostituire le lampade fluorescenti con quelle a Led che consumano meno watt. Per esempio, una normale lampada a neon consuma 40 W rispetto ai 17 W di un tubo a Led.

Lampadine a LED: non inquinano e non contengono sostanze pericolose

Altra buona notizia è che la lampadine a LED non inquinano l’ambiente. Il led contiene polvere di silicio, non contiene gas nocivi alla salute e non ha sostanze tossiche, a differenza delle fluorescenti e delle lampade a scarica (alogenuri metallici e vapori di sodio). Totale assenza di inquinamento luminoso; il led brilla, ma non satura l’ambiente. Anche le emissioni di raggi U.V. (ultravioletto) sono di scarsissima entità. Come saprai i raggi ultravioletti sono dannosi per l’uomo per lunghe esposizioni nel tempo. Zero sono anche le emissioni di raggi I.R. (radiazione infrarossa), dannosi agli occhi per esposizioni dirette.

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Lampadine a confronto

La quantità luce sprigionata da ogni sorgente luminosa viene calcolata in lumen. Adesso prenderemo in considerazione tutte le tipologie di lampadine presenti in commercio e vedremo il loro consumo, la durata e la spesa media che comporta ogni tipologia durante tutto l’anno:

Incandescente

La lampadina a incandescenza è stata inventata da Thomas Edison alla fine dell’1800, riuscendo a portare così la luce nelle case di tutto il mondo. A distanza di più di 100 anni la lampadina di Edison si è evoluta trasformandosi nelle illuminazioni moderne.

La durata di una lampada ad incandescenza è di circa un anno e il rapporto luce/consumo è veramente spropositato.

• 450 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 40 watt per una spesa media di circa 17 euro l’anno;
• 800 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 60 watt per una spesa media di circa 26 euro l’anno;
• 1100 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 75 watt per una spesa media di circa 33 euro l’anno;
• 1600 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 100 watt per una spesa media di circa 44 euro l’anno.

Alogena

Il gas compresso al suo interno è lo iodio che può essere anche sostituito dal bromo. Grazie alla luce più chiara che genera, riesce ad illuminare dal 50% in più rispetto alle lampade ad incandescenza.

• 450 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 29 watt per una spesa media di circa 13 euro l’anno;
• 800 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 43 watt per una spesa media di circa 19 euro l’anno;
• 1100 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 53 watt per una spesa media di circa 23 euro l’anno;
• 1600 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 72 watt per una spesa media di circa 31 euro l’anno.

Neon

Grazie alla loro composizione, le lampade al neon risultano essere le migliori dopo quelle a led. Per merito delle particolari polveri inserite all’interno del tubo e alla copertura bianco opaca della lampadina producono un’energia luminosa molto forte e a basso costo.

• 450 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 10 watt per una spesa media di circa 13 euro l’anno;
• 800 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 13 watt per una spesa media di circa 19 euro l’anno;
• 1100 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 20 watt per una spesa media di circa 23 euro l’anno;
• 1600 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 26 watt per una spesa media di circa 31 euro l’anno.

Led

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Le migliori in quanto a qualità/prezzo.

• 450 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 5 watt per una spesa media di circa 2 euro l’anno;
• 800 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 10 watt per una spesa media di circa 4 euro l’anno;
• 1100 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 13 watt per una spesa media di circa 5 euro l’anno;
• 1600 lumen, per produrre questa energia luminosa necessita di 15 watt per una spesa media di circa 6 euro l’anno.

Adesso che conosci tutto quello che c’è da sapere sulle lampadine a LED, non ti resta che buttare via le vecchie lampadine per alleggerire il costo della bolletta, e soprattutto per compiere un piccolo gesto a favore del risparmio di combustibile fossile e quindi alla salvaguardia della salubrità dell’aria del nostro pianeta.