Il frigorifero, elettrodomestico per eccellenza. Indispensabile in ogni casa, fondamentale per conservare i nostri cibi per poi cucinarli al meglio. Con la tecnologia moderna, le sue funzioni sono diventate sempre più efficienti. Un’invenzione davvero eccezionale! Ma chi ha avuto questa geniale idea? Scopriamo insieme la storia, l’evoluzione, le caratteristiche del frigo.
Le origini del frigorifero
Già il suo nome dice tutto. La parola frigorifero infatti, proviene dai termini latini frigus (freddo) e fero (portare).
In realtà questa macchina speciale, è stato frutto di differenti esperimenti, poi modificati e rielaborati negli anni da scienziati e costruttori.
- 1748 William Cullen crea la prima macchina refrigerante
- 1805 Oliver Evans realizza una macchina a cui sostituì al liquido il vapore
- 1834 Jacob Perkins studia il sistema di compressione
- 1859 Ferdinand Carrè inventa un sistema di raffreddamento, utilizzando un particolare liquido refrigerante. Il liquido, a quel tempo l’ammoniaca, si trasformava in calore e condensando, raffreddava la macchina. Il liquido si rivelò però, corrosivo e fu sostituito da un altro, il freon, anch’esso nocivo. Nel tempo, anche quest’ultimo è stato sostituito da liquidi “amici dell’ambiente”.
- 1974 Sherwood Roland e Mario Molina dimostrano che i gas utilizzati nei frigoriferi sono pericolosi per il buco dell’ozono. Grazie ai due scienziati americani, sono stati introdotti e utilizzati gas meno pericolosi per l’ambiente.
Funzionamento e componenti
I componenti principali di un frigorifero sono:
- il motore
- il vano
- le porte
Il motore, provvede al funzionamento dello stesso. Il vano, rappresenta la parte interna, il “contenitore” dei cibi. Ha in sé un termostato, per regolare la temperatura, una luce per illuminare gli interni ed è dotato di cassetti e scaffali per riporre i cibi. Le porte, utili per l’apertura e la chiusa del frigorifero.
Come accennato nel paragrafo precedente, il frigorifero funziona per compressione di vapore. Il gas refrigerante, grazie ad un dispositivo elettrico, chiamato appunto compressore, viene compresso e trasformato in liquido che viene trasportato in un condensatore il quale raffredda il liquido e cede calore all’esterno. Grazie a una valvola termostatica, il liquido viene portato nell’evaporatore, dove ritorna gas, a causa di una pressione differente. Ed è proprio in questa fase che il gas, assorbe il calore dell’ambiente interno al frigorifero e lo raffredda.
Compressore: un meccanismo elettrico che ha lo scopo di aspirare il gas refrigerante, aumentarne la pressione e spingerlo verso il condensatore.
Condensatore: solitamente di forma tubolare. Provvede allo scambio di energia tra il refrigerante sotto forma di gas caldo in uscita al compressore, e l’aria esterna forzata tramite delle ventole. Il refrigerante viene raffreddato e reso liquido.
Evaporatore: simile ad un radiatore, funziona per conduzione. Vi è uno scambio energetico tra il refrigerante che passa da liquido a gas, evaporando, e l’aria (o l’acqua) che viene raffreddata.
Tipologie e modelli
Ovviamente in commercio esistono una varietà di frigoriferi, tra i più comuni: monoporta, con due porte, combinati e non. Vediamoli in dettaglio.
Frigorifero monoporta. Comunemente di ridotte dimensioni, con una sola porta e senza vano freezer, o soltanto con una piccola cella interna.
Frigorifero doppia porta. Dotati di un vano frigo e un vano congelatore posto in alto.
Frigorifero combinato. Composto da un vano frigo e un vano frezeer posto in basso, solitamente con 3 cassetti. Spesso i 2 vani possiedono motori differenti.
Frigorifero sidebyside. Il classico frigo americano con 2 porte verticali affiancate, di cui una funge da frigorifero e l’altra da freezer.
Frigorifero french door. Composto da 2 porte superiori che costituiscono il vano frigo, e 2 porte o cassettoni inferiori che costituiscono il congelatore.
Frigorifero da incasso. Con vano freezer nella parte inferiore o superiore, in base al modello. La caratteristica comune è che sono privi di rifinitura esterna, poiché le ante vengono ancorate ai pannelli della cucina.
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Criteri di scelta e acquisto
Prima di comprare un frigorifero è importante tenere conto di alcune caratteristiche, utili per una scelta oculata e senza rimpianti.
Leggi bene l’etichetta e la scheda tecnica. Ogni frigo ha una sua etichetta composta da 4 punti dove sono segnalati:
- il marchio produttore
- il consumo elettrico in KWh all’anno
- la classe energetica
- la rumorosità, segnalata in decibel + capacità in litri + stelle congelatore
I cristalli di ghiaccio indicano la temperatura del freezer. Il numero di questi va da 1 a 4.
Scegli un modello no-frost. La tecnologia no-frost presente nelle macchine di ultima generazione consente di prevenire la formazione di ghiaccio, così da evitare lo sbrinamento manuale e di conseguenza l’eccessivo consumo elettrico.
Capienza e dimensioni. Controlla bene le dimensioni, che sia giusto per lo spazio della tua cucina! Per quanto riguarda la capienza,viene misurata in litri, maggiori saranno i litri, più il frigo sarà capiente. Valuta bene anche la capienza del freezer che rispetto al frigo è diversa, valuta bene prima entrambe prima dell’acquisto, soprattutto se usi molto il congelatore.
Termostato. La migliore soluzione è scegliere un modello con 2 termostati, uno per il frigo e l’altro per il freezer, così da poterli regolare in modo separato.
Spie. Scegli una tipologia con segnali acustici o spie luminose che ti possano segnalare la mancanza di corrente o una porta lasciala aperta.
Mantenimento temperatura. Informati sul mantenimento della temperatura nel caso ci sia un black out della corrente elettrica.
Acceleratore di freddo. Consente di aumentare il freddo avendo comunque una temperatura costante.
Accessori interni. Griglie, ripiani, scaffalature, scegli un modello che sia completo e possa contenere in modo ordinato ciò di cui hai bisogno.
Manutenzione del frigorifero
Il frigo ha bisogno di manutenzione e pulizia periodica, così da durare nel tempo e tener bene al fresco i tuoi cibi. Ricordati di pulire spesso sia la serpentina esterna, che può impolverarsi, che quella interna, che spesso è soggetta a formazione di brina e ghiaccio. Pulisci bene anche le scaffalature interne e i cassetti, e nel caso non possegga la funzione no-frost, ricorda di sbrinarlo! Per far si che avvenga un raffreddamento uniforme, riponi il cibo sugli scaffali in modo ordinato ed evita di riempirlo troppo.
Per la pulizia interna, utilizza una miscela composta da metà acqua e metà aceto, versala in un contenitore spray vuoto e dopo aver svuotato il frigo, spruzza la soluzione sui ripiani asciugando con un panno asciutto.
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