Ridurre il quantitativo di zucchero assunto senza rinunciare al dolce è possibile. Basta fare una valutazione accurata di tutti i dolcificanti naturali disponibili in commercio.
Dolci sapori, un piacere della nostra alimentazione, per molti irrinunciabile. Un’assunzione che, se portata all’eccesso, genera abitudini poco salutari. Viviamo in un’epoca caratterizzata dalla continua proposta di prodotti carichi di zuccheri, non necessari e spesso nocivi, non troppo consoni alla nostra fisiologia.
Ridurre la quantità di zucchero che assumi, fino a sostituirla con altri prodotti esistenti, ti farà riscoprire sapori quasi sconosciuti o perduti.
Zucchero bianco e sostituti
I sostituti dello zucchero bianco sono ormai molto popolari in quai tutti i Paesi. Sono presenti anche nei vari alimenti e bevande disponibili in commercio. I dolcificanti alternativi allo zucchero, come potrai notare, sono numerosi, quindi esistono numerose possibilità per te di un’alternativa al tradizionale dolcificante per eccellenza. Sicuramente è possibile dolcificare meno di quanto fai abitualmente.
Ma perché assumere dolcificanti naturali? Sicuramente poiché contengono importanti sostanze utili al nostro organismo, che invece non sono presenti in quelli raffinati come lo zucchero bianco.
Non abbiamo intenzione, con questa guida di demonizzare lo zucchero bianco e creare allarmismi. Di certo la nostra è un’epoca sovraccarica di questo alimento, che in dosi cospicue è decisamente dannoso per la salute e che copre i sapori dei cibi. Ricerche scientifiche dimostrano che lo zucchero bianco, infatti, può essere associato ad una serie di patologie, tra cui
- sindrome metabolica
- malattie cardiovascolari
- diabete di tipo 2
Da un’altra importante ricerca scientifica, sappiamo che, sindrome metabolica e diabete di tipo 2, come anche l’obesità, sono alti fattori di rischio per danni al cervello, non ultima la patologia dell’Alzheimer. Sappiamo anche molto bene che lo zucchero ed altri prodotti molto raffinati, come alcune farine, favoriscono l’avvio e la progressione delle carie dentali.
Perciò, come ho affermato all’inizio, il consumo di zucchero si può ridurre a favore di altre sostanze positive per l’organismo. E tu che ne pensi? Vorresti provare?
Altri tipi di zucchero
Zucchero di canna integrale
Partiamo da un primo, validissimo tra i dolcificanti naturali. Si tratta sempre di uno zucchero, è lo zucchero di canna integrale. Deriva ovviamente dalla canna da zucchero ma non subisce alcun processo di raffinazione, perciò è molto più ricco di vitamine e minerali. Mettendoli a confronto si scopre che 100 grammi di prodotto contengono circa 100 calorie in meno rispetto allo zucchero bianco. Si presenta granuloso, marrone e umido. Detto anche brown sugar, è fonte di sostanze molto utili per il benessere del tuo organismo.
Lo zucchero di canna integrale, contiene un discreto quantitativo di Potassio, che, dai risultati di alcune ricerche scientifiche, contribuisce a ridurre la pressione sanguigna e quindi la mortalità cardiovascolare; rallenta lo sviluppo di malattie renali, del diabete e riduce il rischio di osteoporosi.
Lo zucchero di canna integrale contiene anche una buona dose di Calcio, una panacea per per la contrazione vascolare e la vasodilatazione, per aiutare i muscoli dei vasi sanguigni a secernere ormoni ed enzimi, che trasmettono poi messaggi attraverso il sistema nervoso.
Se decidi di provarlo o ne sei un estimatore, conoscerai il suo sapore intenso, con una nota di miele e liquirizia. Te lo consiglio per condire insalate di frutta, yogurt e gelati. Ottimo anche come ingrediente naturale per torte e prodotti da forno. Lo trovi disponibile per l’acquisto principalmente nelle botteghe di commercio equo e solidale, anche on line; oggi lo si trova facilmente e a diversi prezzi. I costi sono maggiori rispetto allo zucchero bianco.
Zucchero di palma
Lo zucchero di palma, detto anche jaggery, è un dolcificante naturale dal colore scuro e dall’aspetto vischioso. Viene ricavato dai fiori della palma da zucchero, molto diffusa in Malesia, da cui viene estratto a mano. Utilizzato ampiamente nella cucina orientale, ha un aroma molto speciale che rievoca liquirizia e incenso. È un prodotto altamente solubile che esalta il gusto originale e l’aroma dell’alimento con cui si combina. È inoltre altamente energetico, più del miele, ha un basso indice glicemico ed è ricco di minerali e oligo elementi. Consigliatissimo per tutti i tuoi usi in cucina.
Miele
Considerato il più consigliabile fra i dolcificanti naturali, sempre da utilizzare in piccole quantità. Il miele è un alimento calorico, ma con ottime qualità nutrizionali e proprietà antinfiammatorie. Inoltre, ha il grande vantaggio di essere un cibo al quale siamo fisiologicamente abituati, dato che è conosciuto fin da epoche antichissime, ancor prima dello zucchero. Naturalmente, veniva utilizzato in piccolissime dosi, perché era prezioso e molto difficile da procurare. Arricchire cibi bevande col miele è un ottimo modo di zuccherare. Non si accosta molto bene con alcuni cibi o bevande, come il caffè, per esempio. I costi sono maggiori dello zucchero, ma è probabilmente il migliore dei dolcificanti naturali.
Sciroppo d’acero e di mele
Un’altra buona alternativa allo zucchero è lo sciroppo d’acero; quest’ultimo contiene saccarosio, potassio, vitamine del gruppo B, calcio. È prodotto dalla linfa estratta dalla pianta dell’acero. Ha un sapore molto dolce, te lo consiglio per la preparazione di dolci e per dolcificare bevande. Meno calorico rispetto a molti dolcificanti naturali, ha proprietà energizzanti e depurative. Uno degli svantaggi, è il prezzo, molto elevato. Un altro prodotto, anche se difficile da reperire, è lo sciroppo di mele: è ricchissimo di vitamine e sali minerali e molto digeribile, adatto, come quello d’acero, soprattutto alla dolcificazione dei dessert.
Altri dolcificanti naturali: malto d’orzo, sciroppo di riso e mais
Il malto d’orzo, così come lo sciroppo di riso o di mais, si ottengono dalla germinazione dei cereali. Tutti hanno un alto contenuto in maltosio e contengono amminoacidi, potassio, sodio e magnesio essenziali all’organismo. Perciò sono dei validi dolcificanti naturali . Tutti e tre hanno un sapore caratteristico, hanno un potere dolcificante minore del miele o dello sciroppo d’acero, ma sono molto adatti alla dolcificazione quotidiana di cibi e bevande.
Il malto d’orzo viene ottenuto dalla cottura in acqua dell’orzo precedentemente fatto germinare e successivamente essiccato. Come alimento è poco calorico: 300 calorie ogni 100 grammi. Contiene maltosio, uno zucchero semplice simile al fruttosio, minerali e vitamine descritti sopra. Offre molti benefici all’organismo ed è depurativo.
Vuoi sostituire lo zucchero con il malto d’orzo? Tieni conto che contiene una percentuale di acqua, quindi usa 125 g di malto circa al posto di 100 grammi di zucchero semolato. Dato il contenuto di acqua, infatti, ha un potere edulcorante minore dello zucchero; e poi non è versatile quanto lo zucchero. I costi equivalgono circa a quelli dello zucchero di canna integrale, quindi più elevati dello zucchero bianco.
Succo d’agave
Il succo d’agave, non è altro che la linfa della pianta d’agave, ricchissimo di sali minerali ed oligominerali. Noto e utilizzato fin dall’epoca azteca, è uno sciroppo dolce che viene estratto dalla una pianta grassa tipica messicana, l’Agave Tequiliana Weber. Il prodotto è ormai diffusissimo nei negozi di alimentazione naturale e market on line.
Il problema relativo a questo dolcificante è però accertarsi che sia di primissima qualità e non sottoposto a procedimenti chimici dannosi. Da contestare è infatti il metodo industriale con il quale oggi viene prodotto e l’eccessiva quantità di fruttosio concentrato presente all’interno di questo sciroppo. Il processo industriale cambia drasticamente gli zuccheri naturalmente presenti nella pianta, trasformandoli e concentrandoli. Un procedimento poco benefico e poco salutare. Assicurati, perciò, se vuoi acquistarlo, di procurarti un prodotto biologico o non raffinato.
Amasake
L’amasake è uno dei dolcificanti naturali più usati in oriente, che può anche essere realizzato in casa. Prodotto tradizionale giapponese, si ottiene facendo fermentare il riso o altri cereali, con il koji, un microorganismo utilizzato anche per ottenere il miso o il sake. Si presenta come una pasta densa color beige.
L’amasake è davvero molto digeribile, dato che la fermentazione fa scindere carboidrati, grassi e proteine che giungono all’organismo già decomposti e meglio assimilabili. Povero di grassi, contiene molto maltosio, fruttosio, sali minerali, fibre, acido folico e vitamine del gruppo B.
L’apporto calorico è circa un terzo dello zucchero bianco. Ha il vantaggio di essere un dolcificante a lento rilascio: cioè circola nel sangue molto lentamente e non crea sbalzi di glicemia. Per queste sue proprietà te lo suggerisco soprattutto in gravidanza, durante l’allattamento e lo svezzamento.
Può essere consumato così com’è, oppure abbinato a frutta secca, come base per la preparazione di bevande calde o dessert, budini e gelati. Costituisce una valida alternativa allo zucchero bianco. I costi sono elevati.
Stevia
Infine, un altro noto tra i dolcificanti naturali è la polvere di stevia. La stevia è una pianta del sud America, la stevia rebaudiana, dotata di un’alta percentuale di saccarosio. Il suo potere dolcificante è elevato, ma, purtroppo, ha anche un forte retrogusto di liquirizia, non adatto a buoni accostamenti con tutti i cibi o bevande (come tè o caffè). Dal dicembre 2011 è consentito l’uso di questa pianta come “integratore alimentare”.
Il suo principio attivo, lo steviolo, presente nelle foglie della pianta, è consigliabile anche per diabetici, in quanto non influisce sui livelli di insulina. La stevia si può coltivare in casa con facilità, contiene zero calorie ed è utilizzabile per fare dolci. La puoi utilizzare impiegando le foglie in infusione nelle bevande, oppure puoi anche farne una tisana dal potere dolcificane molto elevato.
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