Il cappello di paglia, è un tipo di cappello, realizzato in materiale naturale, la paglia, appunto. Vedremo, in questa piccola guida, come trovare quello più adatto a noi, con tante informazioni dettagliate.
Il cappello di paglia : origini
Come ogni elemento di vestiario, il cappello risponde ad una duplice esigenza: innanzitutto di carattere funzionale, la prima, difendendo da condizioni ambientali e climatiche sfavorevoli – caldo e freddo, pioggia o vento – . La seconda, esprime la caratterizzazione sociale, lo status – non più in tempi recenti – le occasioni, mondane e sportive. Due aspetti, dunque, funzionale e simbolico, che si evolvono assieme alla storia dell’uomo.
I copricapi hanno caratterizzato la storia del nostro guardaroba, in ogni epoca, ma è solo nel ‘600 che il cappello inizia ad assumere la forma più affine a quella attuale. Il cappello di paglia ha una storia a sé, veniva usato fin da tempi molto antichi dalle popolazioni rurali per proteggersi dal sole. Nell’800 diviene di moda, sia per uomo che per donna. I luoghi in cui si concentrò la produzione di cappelli di paglia erano due: la Svizzera, e la città di Firenze.
L’ Italia, peraltro, si è sempre distinta per la sua tradizione artigianale. Possiamo orgogliosamente vantare, una splendida produzione di cappelli in paglia made in Italy, venduta in tutto il mondo.
Cappello di paglia: tipi e forme
Quest’estate, in spiaggia e in città, oltre a tutti gli accessori necessari, il cappello di paglia è indispensabile, e certamente molto chic oltre che protettivo. Di cappelli, dai modelli maxi a quelli mini, ce ne sono per tutti i gusti. Come capire quale ci dona di più? Innanzitutto misurandone molti. Tra i tanti modelli, scegliere quello che più si addice la nostro incarnato, ai color che utilizziamo, e soprattutto, scegliere quello che ci faccia sentire più a nostro agio.
Paglia classica o paglietta
Forma piatta sul capo, con tesa proporzionata, più o meno ampia. Ricorda il cappello di paglia dei gondolieri. Colori dal neutri dal bianco al marrone, al nero. Ma anche versioni più shocking in colori accesi, dal fucsia al rosso, al turchese.
Con o senza fascetta in contrasto. Da scegliere in base ai propri gusti, appunto. Questa tipologia di cappello è ideale per il tempo libero, gite fuori porta, per lui e per lei senza distinzione di età. Sono disponibili anche modelli ben curati nella fattura, da indossare anche nelle grandi occasioni. Si può abbinare ad un abbigliamento dall’elegante al casual, a non troppo sportivo.
Il panama
Per quanto riguarda il panama, cappello da uomo leggero, con tesa larga, e fascetta in contrasto, ci sarebbe molto da dire. Anche lui ha quasi una storia a sé. Prodotto principalmente in Ecuador, porta il nome della città di Panama, poiché per moltissimo tempo fu il principale scalo per commerciare questi cappelli.
La sua espressione più classica e conosciuta è in bianco, con fascetta blu. Ma è disponibile in molti altri toni neutri dal sabbia al marrone, finanche al nero.Reso famoso da attori del cinema, soprattutto in passato, utilizzato prevalentemente nel tempo libero.
Si raccomanda di non esporre mai il cappello troppo a lungo la sole o in luoghi caldi e chiusi. questo modello dona molto a visi squadrati, o tondi e regolari. Per le donne, da portare sia con capelli sciolti che raccolti, l’effetto è sempre molto elegante. Come la paglietta classica, consigliatissimo in svariate occasioni, adatto alla maggior parte dei volti, e ormai decisamente unisex.
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Cappello ampio con tesa larga
In questo caso parliamo di un modello esclusivamente femminile. Anche questo cappello di paglia è ormai un classico, declinato in tutte le grandezze, ripiegato su un lato o meno, tanti colori. La tesa è davvero molto ampia, infatti, senza limiti, per chi ama osare! Trame diverse, nastri, trattamento dei materiali più morbidi o rigidi, la scelta è varia.
Ideale in spiaggia, per qualsiasi occasione in riva la mare, molto sofisticato con abiti lunghi e costume da bagno intero, capelli semi raccolti. Scegliamo tonalità naturali o neutre per il nostro cappello se l’abbigliamento o costume da bagno è già molto colorato, o stampato. Nel caso invece di un outfit tinta unita, via libera ai colori! Si può spaziare con la fantasia.
Paglia stile cow boy
A tutto western. Una rivisitazione del tipico cappello indossato dai cowboy in America. Documentato in numerosi film storici e riportato alla ribalta dalle tendenze di moda del momento. Le falde sono curvate verso l’esterno, la corona è alta, presenta solitamente un cordoncino inserito ai lati, in modo da non perderlo in caso di vento. Per lui e per lei, per chi ama il genere. Valorizzato da un look molto casual, a cui si addicono elementi western : jeans, camicia, stivaletti, cinturoni in cuoio, per le ragazze via libera agli shorts. Decisamente con capelli lunghi e sciolti, o raccolti in una coda, visi ovali e tondi. Anche per l’uomo esalta una capigliatura medio-lunga, e un look un pò folk. Indicato in spiaggia, per escursioni, gite e passeggiate a cavallo.
Bombetta in paglia e modelli affini
Forma piccola e arrotondata, corona ridotta, tesa stretta. Decorato con fascetta o nastro, oppure bordo in colore a contrasto. È un cappello di paglia sbarazzino e divertente. Protegge la testa , meno il viso. Da evitare in spiaggia, è molto adatto alla città. Si adatta a vari tipi di look. La versione bombetta è più utilizzata dalle donne, ma ne esiste un modello simile più sportivo, il tilby. Preferito dagli uomini. È un cappello poco formale, la parte posteriore è più corta di quella anteriore. Nel XXI secolo ha visto una rinascita nello stile giovanile, sopratutto grazie alla cultura musicale giovanile, che offre molti suggerimenti su come abbinare questo cappello. Dalla t-shirt alla giacca, tutto è concesso. Per le indicazioni su viso e capelli, segue le medesime della cloche.
La cloche in paglia
Prettamente femminile, discreto, garbato. È meno utile per proteggere il volto dal sole rispetto ai cappelli con tesa larga, come quello con la visiera più ampia, è piuttosto un vezzo. La cloche ha un forte richiamo nostalgico, di uso molto comune negli anni ’20 del Novecento, ci ricorda quell’epoca. In periodi recenti è tornata di moda, e ben si sposa con un abbigliamento vintage o abitini che richiamano l’epoca, appunto: marinare, gonne a pieghe e abiti un pò a trapezio. Questa tipologia di cappello, come la bombetta sopra, è adatta a chi ha un viso e una testa molto piccola, quadrata o a cuore, si sconsiglia per i visi troppo lunghi. Il cappello valorizza un taglio di capelli corto o medio corto.
La visiera di paglia
Non abbiamo più in questo caso, un “copricapo”, in quanto la testa è scoperta. La funzione di questo accessorio, che rientra nella categoria dei cappelli, è quella di proteggere il volto e gli occhi dal sole. Per chi non ama molto il cappello, può essere un’alternativa divertente e ancora più vintage . Per lui per lei. La visiera di paglia è certamente molto pratica, non ingombra e non richiede l’accuratezza e l’attenzione necessaria nell’uso del cappello. Non schiaccia i capelli. Adattissima alla spiaggia, ma anche da portare con sé durante visite turistiche – occupa poco spazio -. Inoltre, in nome della praticità in viaggio, sono disponibili in commercio modelli arrotolabili, d portare comodamente in borsetta.
Cappello di paglia di lusso
Questo materiale, la paglia, ha ispirato la creazione di tantissimi tipi di copricapo. E’ possibile trovarne in commercio anche di elegantissimi, realizzati con la paglia più pregiata e materiali di altissima qualità. Modelli pensati e realizzati da designer e stilisti, con fantasia e spirito sperimentazione. Il budget è elevato. Certamente non da portare tutti i giorno, sono indicati per le cerimonie estive, cene importanti, venti mondani, oppure alte occasioni sempre molto speciali.
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Cappelli di paglia: la giusta misura
Il cappello, di qualsiasi genere, allo stesso modo dell’abbigliamento presenta delle misure. E’ molto importante trovare la nostra quando ne acquistiamo uno, perché calzi perfettamente. Come fare?
La misura del cappello è abbastanza semplice da ottenere, basta misurare la circonferenza della testa appena sopra le orecchie, che poi in negozio sarà convertita nella misura del cappello. Oppure, se si acquista un cappello di paglia on line, basta verificare se l’e-shop in questione possiede una sua tabella di taglie e misure di riferimento. Come la seguente:
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