Indispensabile per la pulizia della casa è l’aspirapolvere. Ma è sempre bene, prima di acquistarne una, valutare le proprie necessità. Ogni modello possiede caratteristiche particolari che si adattano o meno alle esigenze di ogni casalinga/o. Scopriamole insieme.
Aspirapolvere, ma chi l’ha inventata?
La nascita delle prime scope elettriche è legata a 2 nomi. Il primo nome è quello di Hubert Cecil Booth. Ingegnere inglese che realizzò il primo prototipo di aspirapolvere elettrico. Hubert, ebbe l’onore di presentare la sua invenzione sui tappeti dell’abbazia londinese di Westminster in vista dell’incoronazione di Edoardo VII.
Anche se però non ebbe molto successo.
Più tardi, nel 1908, James Murray Spangler, un portinaio dell’Ohio (USA), creò un dispositivo utilizzando un ventilatore, una scatola e un cuscino, ai quali era applicata una spazzola rotante. L’apparecchio fu brevettato, e James decise di vendere il brevetto al cugino, William H. Hoover, proprietario della Hoover Harness and Leather Goods Factory. Azienda, che grazie anche a questa invenzione, è ancora oggi tra le più riconosciute e famose del mondo, nel campo degli elettrodomestici.
Come funziona?
L’aspirapolvere è composta da un motore che mette in azione una ventola e crea una forte depressione in grado di “risucchiare” la polvere, residui, e altre particelle. Queste, vengono automaticamente trasferite in un apposito sacchetto o contenitore. Solitamente sono provviste di sistemi di filtraggio, che consentono la depurazione dell’aria aspirata. Questo tipo di filtro è detto HEPA (High Efficiency Particulate Air filter) ed ha la capacità di catturare le polveri dannose, facendo in modo che l’aria di fuoriuscita sia il più pura possibile (tra l’85% e il 99%). Recentemente sono stati affiancati da quelli ULPA (Ultra Low Penetration Air) che hanno una percentuale di filtraggio del 100%. Consigliati soprattutto per chi soffre di allergie agli acari. Alcuni modelli sono provvisti anche di filtri che permettono di aspirare liquidi e filtri interni di protezione, in grado di salvaguardare il motore e proteggerlo da eventuali accumuli di polvere.
I diversi tipi di aspirapolvere
Prima di scegliere l’aspirapolvere da acquistare, è importante conoscerne le varie tipologie e i modelli presenti sul mercato.
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Tra le più comuni e diffuse, la scopa elettrica. I modelli più classici sono di forma allungata. Composti da una parte superiore con manico impugnatura, al centro, il corpo, dove è presente motore, filtro e sacchetto e parte inferiore composta solitamente da un tubo rigido con una spazzola.
Attualmente, la tecnologia ha fatto passi da gigante, passando da scope elettriche senza sacchetto, a quelle cordless ricaricabili, fino alla scopa che è anche in grado di lavare.
Le scope elettriche senza filo hanno in genere un’autonomia molto bassa che si aggira attorno ai 20/30 minuti, una potenza, ridotta ma consentono gli spostamenti rapidi con facilità, in vari ambienti della casa.
Le scope elettriche con filo sono di solito più potenti di quelle cordless e non hanno il problema dell’autonomia energetica. Prima di comprarla, valutate la lunghezza del filo, così che risponda alle vostre esigenze.
- Pro: leggere, maneggevoli, consumo basso e dotati di spazzole che raggiungono anche spazi molto ristretti.
- Contro: Spesso il contenitore è troppo piccolo ed è complicato, con alcuni modelli, raggiungere superfici alte della casa.
Bidone
Composto, appunto, da un bidone, solitamente di forma cilindrica. Il motore è avvitato nella parte superiore, protetto da un filtro di carta. Al grosso cilindro con rotelle, destinato a contenere la polvere, è collegato un tubo flessibile che permette di orientare la pulizia. Solitamente l’aspirapolvere a bidone è utilizzato in grandi spazi ed è ottimo per gli ambienti esterni. Facile da svuotare, basta semplicemente aprire il coperchio e gettare il contenuto nell’immondizia. I bidoni, infatti possono variare per capacità. Ne esistono di professionali e semi professionali, che sono capaci di contenere 20 litri, fino a quelli più piccoli, di solito utilizzati per la pulizia dell’automobile, che contengono fino a 0,5 litro.
- Pro: contenitore capacità elevata, potente, cattura sia solidi che liquidi, adatto per esterni.
- Contro: pesante e spesso troppo ingombrante per un appartamento.
Traino
L’aspirapolvere a traino è composto da un contenitore con rotelle di dimensioni ridotte a cui è collegato un tubo telescopico, metà flessibile, metà rigido, con spazzole e bocchette intercambiabili. La sua versatilità ha fatto sì che questo modello, sia tra i più acquistati del momento. Le ruote possono essere piccole o grandi. A voi la scelta anche in base agli ostacoli presenti nella vostra casa.
- Casa con pochi ostacoli = ruote piccole.
- Casa con molti ostacoli = ruote grandi.
In commercio sono presenti modelli con sacchetto o senza, anche qui dipende da voi e dalla quantità di tempo utilizzato.
- Utilizzo NON giornaliero = con sacchetto
- Utilizzo giornaliero = senza sacchetto
Fattori che introducono questo modello tra i più richiesti sono: la forte capacità di aspirazione e la presenza di un kit completo di accessori intercambiabili di diverse forme e dimensioni, per raggiungere gli angoli e le zone della casa più impensabili.
- Pro: non ingombrante e trasformabile grazie agli accessori in dotazione
- Contro: consumi medio/elevati
Ciclonico
Questo tipo di aspirapolvere è stato inventato da James Dyson, dopo più di 5000 prototipi, e non prevede l’utilizzo di sacchetti. Ecco come funziona l‘aspirazione a ciclone. L‘aspirapolvere ciclonico è composto da una cassetta ciclonica che genera un ciclone d’aria. La conseguente forza centrifuga, nel momento dell’aspirazione, separa la polvere dell’aria all’interno della suddetta cassetta.
Ne esistono 2 tipi: Monociclonico e Multiciclonico.
- Il monociclonico possiede 1 solo cono (struttura conica rovesciata nel contenitore) e permette di catturare il 75% di sporco.
- Il multiciclonico possiede più coni e permette di catturare il 95% di sporco.
Analizziamo ora i vantaggi e gli svantaggi.
- Pro: ecologico, antiallergico e risparmio su sacchetti, visto che non ne possiede.
- Contro: prezzo medio/alto e attenta manutenzione.
Robot
Nuovi, di ultima generazione e senza l’ausilio dell’essere umano. Basta solo azionarli e fanno tutto da soli. I robot aspirapolvere sono solitamente di forma circolare o a mezza luna, formati da una cassetta interna facile da svuotare. Sono composti da spazzole centrali sottostanti e da spazzole laterali che consentono di arrivare negli angoli più ostinati.
Questi apparecchi sono dotati di particolari sensori che permettono di evitare ostacoli e di un sistema che aziona il motore e permette anche lo spostamento. Si ricaricano in media in 3-4 ore, su di un apposita base in dotazione e spesso sono provvisti di timer per programmare la pulizia.
I tempi medi di pulizia variano a seconda del modello. La media è comunque 1 ora per circa 50mq.
Ne esistono tipi con batteria a lunga durata e carica velocissima, ancora, modelli che lavano, salgono sui tappeti e sulle scale. Insomma, la scelta d’acquisto, è strettamente legata alle vostre esigenze e alle vostre tasche, visto che non sono comunque prodotti economici.
- Pro: possibilità di programmarli quando non si è in casa, un ottimo aiuto per chi non può svolgere giornalmente i lavori di casa (anziani o soggetti con problemi fisici), ottimo per pulire sotto i mobili, dove spesso non ci si arriva con la scopa.
- Contro: prezzo alto, non arriva nei punti più alti della casa.
A vapore
L’aspirapolvere a vapore è dotato di un sistema che permette di trasformare l’acqua in vapore, grazie alle alte temperature, e di catturare lo sporco e nel contempo igienizzare l’ambiente combattendo germi, acari e batteri.
Il vapore, riesce a catturare lo sporco attraverso un’azione elettrostatica e un panno che lo raccoglie. Grazie a questo elettrodomestico è possibile pulire: pavimenti, vetri, tapparelle, materassi, tappeti, formo, moquette, interni di auto ecc…
- Pro: igiene al 90% e versatilità
- Contro: costo dai 100 euro in su
I consumi energetici di un’aspirapolvere
Non sottovalutiamo, prima di comperare il nostro aspirapolvere nuovo, il suo consumo. Di norma più alta sarà la potenza di aspirazione, più consumerà e di conseguenza, la nostra bolletta sarà più salata.
Dettagli da non sottovalutare prima dell’acquisto
- Peso e maneggevolezza: importante da valutare, soprattutto se avette un abitazione grande, con scale e siete sottoposti a continui spostamenti.
- Consumo energetico: come detto, modelli potenti corrispondono a consumi eccessivi. Per questo consigliamo di leggere sempre la potenza riportata in etichetta che in realtà indica il consumo elettrico e quindi quanto l’utilizzo dell’apparecchio peserà sulla nostra bolletta della luce.
- Ecologia: i modelli detti green, consumano tra i 1.200 e 1.400 Watt. e spesso hanno prestazioni simili a quelli super potenti.
- Componenti e accessori: ogni aspirapolvere è spesso dotata di accessori intercambiabili. Questi sono utili per aspirare in diverse zone della casa, soprattutto quelle più difficili da raggiungere, per pulire superfici delicate e per fornire una maggiore igiene.