Gli abiti sono il nostro primo mezzo di protezione dall’ambiente esterno, una forma di isolamento necessaria in condizioni climatiche rigide. Questa protezione può essere composta da più strati. In termini di isolamento si può affermare che, a parità di materiale, due strati sottili isolano di più di un solo strato spesso. Questo perché ogni strato crea delle pieghe, che intrappolano aria fra questo e lo strato successivo, aumentando così l’isolamento. Questo tipo di vestizione, detta a strati, ha due vantaggi: crea un maggiore isolamento, e dà la possibilità di regolare la quantità di abiti da indossare in base alla temperatura corporea. L’abbigliamento termico si basa su questo principio.
Perché l’abbigliamento termico?
Le ricerca tecnologiche e sportive hanno messo a punto materiali tecnici innovativi. Sono materiali capaci di offrire prestazioni eccellenti nel mantenimento del benessere dell’organismo, anche in condizioni di estremo sforzo fisico.
L’abbigliamento termico è stato ideato e pensato per gli sport d’alta quota o a basse temperature:
- sci
- alpinismo
- pattinaggio
- maratone sotto zero
Oltre che per le attività lavorative da svolgersi a bassissime temperature. I capi d’abbigliamento così pensati sono versatili e adattabili anche ad altre situazioni. Tutte le circostanze in cui le temperature richiedono uno strato protettivo forte, per così dire.
Per esempio, l’abbigliamento termico costituisce un’ottima soluzione anti-freddo anche in città, che puoi indossare sotto i capi di tutti i giorni: per viaggiare su due ruote ( se ami la moto o andare in bicicletta anche al gelo !) per affrontare la partita della squadra del cuore allo stadio, per fare jogging.
Ma qual è la particolarità dei capi termici? Sono indumenti anatomici e termoregolanti, cioè mantengono la temperatura del corpo costante favorendo la dispersione e l’evaporazione del sudore. La tua pelle, a contatto con questi indumenti tecnici rimane quindi asciutta; in tal modo il calore del corpo non viene disperso.
Tecnologia a strati
Possiamo individuare nell’abbigliamento termico, a seconda delle condizioni climatiche e del necessario livello di isolamento termico, 3 livelli di abbigliamento tecnico sportivo. Questi tre livelli sono strutturati per consentire al corpo umano, come affermato sopra, di mantenere la propria temperatura costante.
Un capo protettivo è sempre composto dall’accoppiamento di due o più materiali diversi, ognuno con caratteristiche precise. Il primo strato è quello a diretto contatto con la pelle, fa da tramite fra il corpo e i due strati successivi.
Molte case produttrici di abbigliamento termico, hanno realizzato capi i cui tessuti hanno in comune una fibra, il polipropilene. Questo materiale ha un’elevata capacità idrofoba: espelle l’umidità verso l’esterno della fibra, mantenendo il corpo caldo e asciutto.
Il secondo strato ti garantisce l’isolamento termico e favorisce la traspirazione, consentendo il passaggio dell’umidità corporea dal primo strato verso l’esterno. Le condizioni di caldo e freddo eccessive sono infatti deleterie per ogni tipo di prestazione, sportiva e lavorativa. Lo strato più esterno, il terzo, ha il compito di fornire la giusta protezione dagli agenti atmosferici – vento , neve e pioggia – e di consentire la traspirazione. A questo tipo di abbigliamento si associa anche la tecnologia seamless, aumentando la comodità.
I tessuti termici
Tutti i tessuti termici hanno una caratteristica fondamentale: trattengono l’umidità rapidamente e altrettanto velocemente asciugano. In questo modo puoi indossarli anche il giorno successivo. Generalmente i materiali più diffusi per l ‘abbigliamento termico sono i seguenti:
- cotone
- lana
- Lycra
- poliestere
- polipropilene
- meraklon
- poliammide
- viscosa
Poliestere o Polipropilene?
Il polipropilene in accoppiata con la Lycra, è impiegato per la produzione di mutande, reggiseni, calze e fuseaux, oltre che capi tecnici sportivi. Molti tessuti tecnici utilizzano fibre di polipropilene, che non vengono mai utilizzate da sole, ma sempre in combinazione con altre fibre, naturali – come la lana merinos – o sintetiche – come l’elastan (Lycra) -.
Questi tessuti in polipropilene presentano diversi vantaggi tecnici rispetto ai tessuti in poliestere. Infatti, il polipropilene è più leggero almeno del 30 % e offre un maggiore isolamento termico, assimilabile a quello della lana. In più assorbe meno acqua ed è più permeabile al vapore quindi più traspirante e asciuga rapidamente.
Svantaggio: il costo, mediamente superiore rispetto ai tessuti in poliestere ma giustificato dalle maggiori difficoltà di lavorazione. Scegli questo materiale se fai attività sportive assidue o lavori a base temperature sempre; sarà un’ottima scelta per un capo resistente e di qualità che durerà a lungo.
Il poliestere è più economico, ma sotto il profilo delle prestazioni tecniche, come hai potuto verificare, risulta inferiore rispetto al polipropilene. Indicato se progetti di acquistare un capo termico che utilizzerai in poche occasioni.
Pile o fleece
Il pile, detto anche fleece, è composto da una base di poliestere tessuta a maglia grossa, sulla quale si collocano numerosissimi filamenti anch’essi di poliestere. Il taglio e la pettinatura conferiscono al tessuto finale una consistenza morbida e piacevolissima al tatto. Solitamente è impiegato per la realizzazione di:
- guanti termici
- berretti
- passamontagna
- giacche
- pantaloni
La struttura del materiale permette di realizzare capi di abbigliamento termico con un elevato potere termico, poco inferiore alla lana. L’enorme vantaggio è costituito dalla leggerezza, dalla impressionante velocità di asciugatura e quindi la grande praticità. Il tessuto di pile di maggior qualità, è il Polartec – chiamato Synchilla dalla Patagonia -, realizzato in varie versioni e grammature.
Caratteristiche dell’abbigliamento termico
- traspirante, con trattamenti antibatterici e anti odore;
- elimina il sudore lasciando la pelle asciutta;
- la tecnologia seamless priva di cuciture dà maggiore comfort;
- non cambia colore, dimensione ed aspetto estetico nel tempo;
- dura a lungo nel tempo se di buona qualità.
Vediamo ora i capi termici da avere sempre nel guardaroba.
Abbigliamento termico: pantacollant
Unisex, per lui e per lei. Aderiscono alla pelle come dei collant per garantire un assoluto comfort. Sono traspiranti e leggeri, consentono massima libertà di movimento e proteggono dal freddo. Si tratta di un prodotto antibatterico: non causa allergie né irritazioni alla pelle.
Questo tipo di articolo, di solito è costituito in buona parte in Dryarn, la fibra più leggera esistente in natura che conferisce estrema libertà di movimento e agilità, una volta indossato il capo. Composto anche da una percentuale di poliammide ed elastan.
L’attività di jogging all’aria aperta è la tua preferita? Se corri in collina o in montagna e il freddo è pungente, avrai bisogno di assicurarti il calore nelle gambe, per affrontare un allenamento senza rischi. Quindi, indossare anche un pantacollant termico per correre, è un’ottima soluzione per godersi la corsa appieno.
L’evoluzione di questo capo fa si che oggi i pantacollant termici abbiano, una tasca con zip per inserire le chiavi o un gel per reintegrarsi durante la corsa. Alcuni modelli sono dotati di parti riflettenti, per una migliore visibilità in uscite serali o di mattina presto.
Abbigliamento termico: maglia
Come i pantacollant, anche la t-shirt termica è leggera e facilmente portabile sotto i vestiti. Ne troverai in commercio numerosi modelli, sempre unisex, con lo scollo a V oppure girocollo, maniche lunghe o corte. E di differenti materiali:
- maglia termica in poliestere: scelta ideale se cerchi un buon rapporto qualità/prezzo e non pretendi prestazioni tecniche avanzate; asciuga in fretta e occupa poco spazio;
- maglia termica in polipropilene: la consiglio se ricerchi il massimo delle prestazioni, come attività outdoor piuttosto intense;
- maglia termica in lana merino: offre una buona protezione sia d’estate che d’inverno. La struttura arricciata della lana, permette di incamerare molta aria rendendo il tessuto notevolmente isolante. D’inverno, quindi, impedisce che l’aria calda a contatto con la pelle venga dispersa. Mentre quando la temperatura esterna è molto elevata – oltre 36, 5°C -, trattiene la temperatura corporea, inferiore a quella ambientale. Occorre fare attenzione però, perché potrebbe creare irritazioni a contatto con la pelle, e una volta bagnata si asciuga lentamente. Quindi è meno pratica delle prime due. I costi sono elevati. Adatta se ami un tessuto naturale e molto caldo e prevedi di utilizzarlo in circostanze di scarsa sudorazione.
- maglia termica a compressione: è realizzata secondo il principio per cui, durante l’attività fisica, la compressione dei muscoli del corpo aumenta la forza ne riduce l’affaticamento. In sostanza, riduce le vibrazioni muscolari responsabili dell’affaticamento, migliorando l’efficienza del gesto atletico e garantendo una riduzione dei dolori muscolari post-attività. Anche moltissimi brand sportivi di fama mondiale, producono ormai da qualche anno maglie termiche a compressione graduata, per cui troverai una vasta scelta.
Calze termiche
Completano l’abbigliamento termico. Le calze termiche riscaldano i piedi infreddoliti, sono anche antibatteriche, resistenti e morbide. Quindi comode. Te le consiglio sia se vuoi fare lunghe camminate in città a bassissime temperature rigide, sia per gli sport invernali come lo sci. La calza termica, disponibile lunga o corta, viene realizzata con diversi materiali combinati tra loro: viscosa, meraklon e cotone.
La viscosa con l’elastan lascia respirare la pelle, offrendo massima comodità. Il meraklon aumenta notevolmente del comfort; la presenza di polipropilene lascia espellere l’umidità all’esterno, mantenendo i piedi asciutti a temperatura costante. Questa fibra ha una resistenza cinque volte superiore rispetto alle altre fibre. Il cotone conferisce resistenza e morbidezza alla calza per renderla sempre comoda e leggera. I costi sono molto accessibili.
Copricapo e guanti termici
Il berretto è indispensabile quando il freddo è pungente. Puoi anche adoperarlo come scaldacollo, unendo due funzioni. Quella di tenere calde le zone del viso più delicate e di occupare poco spazio. Il berretto termico è prodotto con filati di alta qualità, antibatterico, traspirante, e, ovviamente, unisex.
Riscalda in modo omogeneo e non irrita la pelle, grazie alla sua composizione di tessuti tecnici. È un articolo progettato per aderire perfettamente al corpo conferendo la massima libertà di movimento. Se non ami il cappello termico, puoi indossare la fascia, ti aiuterà a mantenere calde le orecchie.
Anche i guanti termici sono importanti quando il freddo è rigido. I guanti termici sono leggeri e traspiranti, e asciugano rapidamente, senza trattenere gli odori.
I materiali impiegati sono generalmente fibre sintetiche combinate con la lana Merino. Con le dita o senza, in micro-pile o rivestiti di PVC antiscivolo, i modelli e le tipologie sono davvero numerosi e per ogni tasca. I prezzi variano in base ai materiali impiegati.
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