Lavare le mani è un gesto che compiamo diverse volte al giorno. Casa, luogo di lavoro, mezzi pubblici, palestra: ogni giorno veniamo a contatto con superfici di ogni genere che ospitano batteri e microbi di diversa natura. Gli esperti di igiene consigliano di utilizzare sapone e acqua e di sfregare bene mani e polsi per circa 20 secondi in modo da eliminare sporco e batteri in maniera. Il sapone per le mani assume quindi un ruolo di primaria importanza nell’igiene della persona.
La scelta del sapone per le mani
Spero che tu sappia, che il sapone va scelto con cura tenendo in considerazione non solo l’odore e la composizione chimica o organica del prodotto ma anche le caratteristiche dell’epidermide , perché poi dovrai applicarlo ed utilizzarlo quotidianamente.
Questo è molto importante poiché il sapone per le mani è destinato ed essere utilizzato con frequenza durante l’arco della giornata: almeno 3-4 volte al giorno. Il parametro guida per la scelta di questo prodotto per l’igiene della persone dovrà quindi essere la pelle.
Ti consiglio, in generale, di evitare quelli più aggressivi che seccano le mani e danno una fastidiosa sensazione di prurito.
Come ogni prodotto per la cura della pelle, non ne esiste uno adatto a tutti: il sapone per le mani va scelto secondo le proprie esigenze e a seconda del tipo di pelle.
Ci sono però dei criteri che valgono per tutti. Uno dei primi criteri per la scelta di un sapone è il pH. Il sapone per le mani ideale deve rispettare il naturale pH della pelle.
Cosa si intende per pH?
Il pH è un indicatore che consente di calcolare il grado di acidità di una soluzione. Il pH viene definito basico, acido o neutro in relazione ad un range di valori che vanno da 0 a 14.
- acide se hanno un pH da 0 a 7, (pH della pelle cade in questo range. La zona intima ha un pH di 4.5, mentre quello del viso è di 5.5)
- neutre a pH 7, come l’acqua
- basiche (o anche chiamate alcaline) da 7 a 14, come i saponi.
Quali sono i livelli di pH consigliati nei prodotti per l’igiene personale?
Il pH dei cosmetici che utilizziamo e quindi anche del sapone per le mani è molto importante. Ti consiglio quindi di scegliere prodotti per l’igiene personale adeguati rispetto alla zona del corpo in cui poi dovrai applicarli. Nel caso dei saponi per le mani, ti consiglio di optare per prodotti che abbiano un pH di valori compresi tra 8 e 10.
Nonostante nelle pubblicità si faccia spesso riferimento al pH neutro dei prodotti commercializzati, è bene precisare che, per ragioni di chimica, non è possibile ottenere un sapone a pH neutro.
La maggior parte dei saponi solidi con pH inferiore a 8 è in realtà classificabile nella categoria dei detersivi sintetici anche detti saponi-non-saponi, derivati dalla combinazione di tensioattivi, agenti schiumogeni e regolatori del Ph.
La vitamina E come parametro fondamentale per la scelta di un buon sapone per la mani.
Un altro criterio per la scelta del sapone per le mani è il suo contenuto di Vitamine. Quella più diffusa è la vitamina E, che ha note proprietà antiossidanti e previene l’invecchiamento della pelle. La vitamina E è molto consigliata per la cura e il lavaggio tramite saponi e cosmetici di varia natura per pelli mature, secche, disidratate, sensibili o irritate.
Emollienti e nutrienti
Dal momento che le mani sono particolarmente esposte ti consiglio di usare prodotti ricchi emollienti e nutrienti. Dal momento che sono centinaia sono gli oggetti e le superfici con le quali veniamo in contatto giornalmente, ti consiglio l’uso di prodotti a base d’olio (d’argan, mandorla, cocco, monoi), burro di Karitè, aloe vera e glicerina naturale.
Quali sono i principali tipi di saponi per le mani?
In commercio si trovano molte varietà di sapone, in particolar modo di sapone liquido; qui di seguito un elenco delle tipologie più diffuse e maggiormente utilizzate. Ogni tipologia si caratterizza per proprietà e fragranze diverse adatte ad ogni esigenza di utilizzo e applicazione:
- idratante: è il sapone più diffuso in commercio, si caratterizza per le proprietà lenitive ed idratanti. Rispettando l’equilibrio della pelle, previene screpolature e lascia le mani morbide e idratate. Tieni sempre a mente i livelli di pH del prodotto scelto;
- per pelli sensibili: questo tipo di sapone è particolarmente indicato per chi ha bisogno di una maggiore delicatezza nel lavaggio. Questo tipo di sapone è generalmente privo di alcol, parabeni, coloranti e paraffina, agenti chimici responsabili di irritazioni cutanee per chi ha una pelle particolarmente sensibile. Il prodotto ideale se hai la pelle più sensibile e delicata.
- antibatterico: contiene generalmente antibatterici naturali come il tè verde e d è indicato se hai la necessità di igienizzare in maniera più profonda le mani. Ti sconsiglio l’uso di antibatterici chimici perché particolarmente aggressivi sulla pelle. Tendono a screpolarla creando evitabili inestetismi.
- anti screpolatura: questo tipo di sapone si caratterizza per la presenza di maggiori quantità di idratanti come il burro di karitè e gli oli di cui sopra e contiene generalmente emollienti naturali come l’aloe vera che leniscono la pelle e prevengono le screpolature.
Saponi liquidi e saponette
Una ulteriore distinzione è quella tra le saponette solide e i saponi liquidi.
Le prime affondano le loro radici nella cultura babilonese risalente al 2800 a.C. La diffusione in Europa delle saponette è più recente. Nel primo millennio dopo Cristo, infatti, cominciò la loro produzione in Francia, Spagna e Italia.
Differenze tra sapone liquido e solido: una questione di consistenza
La principale differenza tra il sapone liquido è la saponetta è proprio la consistenza; mentre il primo è già pronto all’uso e contenuto in dispense, la saponetta si presenta in forma solida e occorre sfregarla tra le mani sotto l’acqua corrente per utilizzarla.
Per il resto, dal momento che esiste una grande varietà di saponette in commercio che presentano le stesse proprietà dei saponi liquidi, la scelta tra questi due tipi di sapone è del tutto discrezionale a seconda del tipo di uso e della preferenza personale.
Per motivi igienici, considerato che molto spesso il sapone liquido si trova esposto all’ambiente esterno agli agenti esogeni, ti consiglio di utilizzare il sapone liquido che viene invece utilizzato in packaging che isolano il prodotto da microbi e batteri.
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