Gli elettrodomestici svolgono un ruolo di primaria importanza nella vita di ogni giorno. Lavare, cucinare, rassettare; tutte attività che risultano indispensabili per il mantenimento dell’ordine e della pulizia dei propri spazi e quindi del vestiario indossato nell’arco della settimana. La qualità delle lavatrici ed gli elettrodomestici utilizzati per il lavaggio e per lo stiraggio risulta quindi fondamentale per un più agevole svolgimento di tali attività. Il ferro da stiro è sicuramente lo strumento più utilizzato per stirare capi d’abbigliamento, biancheria intima, lenzuola o tovaglie.
Come funziona il ferro da stiro?
Il ferro da stiro è un piccolo elettrodomestico dal funzionamento complesso, per cui, cercare di spiegarne la funzione in poche righe può risultare difficile.
Semplificando, il ferro da stiro si compone di diverse parti che sono:
- serbatoio
- piastra
- fori di erogazione
- punta
Il ferro e l’acqua contenuta nel serbatoio si riscaldano grazie alla corrente elettrica da cui è alimentato; l’acqua, surriscaldandosi, si trasforma in vapore acqueo che viene poi erogato dai forellini presenti sulla piastra.
Un processo che va veicolato attraverso la giusta strumentazione e i giusti materiali per ottenere una stiratura impeccabile.
Cenni storici sul ferro da stiro
L’utilizzo del ferro da stiro affonda le radici nella notte dei tempi. Gli antichi egizi, infatti, utilizzavano questo strumento, seppur in un formato estremamente rudimentale e probabilmente poco sicuro, per plissettare colli e orli degli indumenti utilizzati dalle classi più abbienti della società dell’impero egizio.
Tuttavia, il primo ferro da stiro venne progettato nella prima metà del diciottesimo secolo. Il primo di essi venne prodotto da Isaac Wilkinson nel 1737 che creò il primo ferro da stiro con piastra riscaldata elettricamente. L’invenzione venne brevettata nel 1891.
La nascita del ferro a vapore, invece, viene fatta risalire agli inizi del diciannovesimo secolo, vale a dire nel 1926.
Da quel momento in poi, questo strumento per la stiratura è divenuto un vero e proprio alleato per le casalinghe di tutto il mondo e per tutti coloro che si occupano delle mansioni legate alla cura e alla pulizia del vestiario.
Le singole componenti del ferro da stiro
Adesso, è giunto il momento di capire quali sono le funzioni di ciascuna della componenti precedentemente elencate.
La marca è indubbiamente sinonimo di qualità, tuttavia, consigliamo di approfondire le nozioni riguardanti il funzionamento di questo importante elettrodomestico, per capire appieno quali potrebbero essere i vantaggi e gli svantaggi derivanti dall’acquisto di un determinato articolo.
Serbatoio
Il serbatoio, la parte che contiene l’acqua utilizzata nelle fasi stiratura, può essere interno o esterno. Nel primo caso, si tratta di serbatoi caratterizzati da una capacità esigua. Quelli esterni invece, per lo più in ferro, sono indicati per chi fa un uso frequente del ferro da stiro e ha quindi necessità di un serbatoio più capiente. Alcuni arrivano a contenere fino a un litro di acqua. Il serbatoio va riempito prima di iniziare l’attività di stiratura dei capi.
Piastra
La piastra è l’elemento più importante del ferro, sceglierne una di buona qualità è importante per assicurare che il ferro si scaldi in modo uniforme. Questo accorgimento, consente di stirare i capi ottenendo un risultato ottimale. Le piastre possono essere composte di diversi materiali, ma i più diffusi sono: acciaio inox, alluminio e teflon. Fra questi l’alluminio è quello che presenta maggiore concentrazione di calore verso la punta, particolare da tenere in considerazione per la scelta del ferro da stiro più adatto alle esigenze dell’acquirente o futuro utilizzatore di questo elettrodomestico. Le piastre in alluminio sono tra le più raccomandate in quanto a precisione della performance.
Fori di erogazione
Sono i noti “forellini” sulla piastra del ferro, questi permettono l’uscita del vapore acqueo agevolando la stiratura.
Punta
I prodotti di qualità superiore si caratterizzano per la concentrazione di calore in questa parte della piastra, che consente una stiratura più precisa ed è particolarmente utile quando si stirano le zone più rigide dei capi d’abbigliamento, come polsini e colletti.
I due tipi più comuni di ferro da stiro
I ferri da stiro disponibili nell’offerta dei punti vendita e dei cataloghi online sono diversi, ognuno presenta delle caratteristiche proprie che possono fare la differenza in termini di performance.
Le macrocategorie delle tipologie di ferro da stiro disponibili sono le seguenti:
Ferro da stiro a vapore
È di certo il modello più diffuso in commercio. Molto richiesto per la sua praticità, è acquistabile a un prezzo contenuto. È particolarmente indicato per chi non usa il ferro frequentemente o non ha particolari esigenze di stiratura. L’ideale per chi fa un utilizzo sporadico di questo elettrodomestico.
Ferro da stiro con caldaia
A differenza del precedente modello, questo tipo di ferro da stiro è acquistabile prezzi più alti, è poco pratico perché più ingombrante, ma è di qualità nettamente superiore. Questa tipologia è particolarmente indicata per chi ha molti indumenti da stirare e passa parecchio tempo usando questo piccolo elettrodomestico. Molto consigliato per utilizzo professionale o frequente del ferro da stiro.
Cura del prodotto
Il calcare è il nemico numero uno di questo elettrodomestico. Per assicurarne resa e durata nel tempo, consigliamo di utilizzare acqua distillata per pulire periodicamente il serbatoio dal calcare e di asciugarlo con un panno prima di reinserirlo nel ferro.
La manutenzione degli elettrodomestici in generale non va mai trascurata per un utilizzo efficace e duraturo dell’elettrodomestico in questione.
Nel caso del ferro da stiro, l’agente esogeno più rischioso per l’integrità del funzionamento dell’articolo è il calcare appunto. Con i giusti accorgimenti, però, i danni derivanti dal calcare possono essere facilmente evitati e contenuti.
Asse da stiro
Da ultimo è importante non trascurare questo elemento: l’asse da stiro è indispensabile per ottenere un buon risultato e, soprattutto, per rendere più agevole la stiratura.
Questo articolo va scelto in base alla statura dell’utilizzatore primario del ferro da stiro.
Volente o nolente, spesso si è costretti a trascorre diverse ore a stirare, la postura e quindi l’altezza del ferro da stiro ricopre quindi un ruolo significativo per evitare di incappare in fastidiosi problemi posturali.
Ne esistono diversi tipi in commercio che si differenziano per prezzo (dai 10€ in su), dimensioni e caratteristiche.
Lascia un commento