Dedichiamoci ai capelli, in particolare allo loro cura e bellezza. La donna è vanitosa, questo è certo, e avere la chioma sempre in ordine è fondamentale. Allora scopriamo insieme la piastra per capelli, un oggetto che ha rivoluzionato il mondo dell’ hair design grazie alle nuove tecnologie e alla svariate tipologie in commercio.
Piastra per capelli. Ma chi l’ha inventata?
Il primo a sperimentare le stirature con prodotti chimici fu Ian Gutgold, ma fu fermato, dopo aver bruciato il cuoio capelluto di diverse donne. Nel 1906 Simon Monroe brevettò un utensile composto da sette denti metallici che pettinava i capelli, lisciandoli. Nel 1909 Isaac K. Shero brevettò il primo prototipo di piastra, un oggetto composto da due ferri piatti che venivano riscaldati e pressati. Anche se questo non inventò il prodotto finito, fu comunque l’artefice del concetto e quindi l’ideatore del funzionamento delle piastre che abbiamo oggi nelle nostre case.
Tuttavia, nel 1912, l’ereditiera scozzese Jennifer Bell Schofield, rifacendosi all’invenzione di Shero, creò la prima vera e propria piastra per capelli, formata da due piastre piatte di metallo, munite di cardini.
Piastra per capelli. Struttura e funzionamento
Iniziamo la nostra guida con una spiegazione esaustiva riguardo i differenti tipi di piastre e il relativo funzionamento.
- Piastra per capelli in ceramica. Tra le più diffuse. Delicata sui capelli, non li rovina e distribuisce il calore uniformemente.
- Piastra per capelli in tormalina con tecnologia ionizzante. Questo tipo di tecnologia è ormai diffusa già da qualche anno. La sua particolarità è il risultato: capelli morbidi, lisci e luminosi grazie alle micro particelle di ioni rilasciati. Idratazione, riduzione dell’elettricità statica e addio rischio di bruciatura.
Com’è fatta? La piastra alla tormalina possiede microfori, i quali emettono gli ioni durante la fase di lisciatura.
Come funziona? Il meccanismo su cui si basa questa piastra è la ionizzazione che permette di liberare ioni negativi che scompongono le particelle d’acqua presenti nei capelli bagnati. Quindi, le microscopiche goccioline ottenute, in parte evaporano a contatto con il calore delle piastra, ed in parte vengono assorbite dai capelli che restano idratati. A differenza dagli altri modelli, può essere utilizzata anche sui capelli bagnati.
- Piastra a vapore. Questa tipologia di piastra è caratterizzata da un serbatoio, che, riempito di acqua e a contatto con il calore, si trasforma in vapore. I modelli professionali possiedono spesso un serbatoio esterno che può contenere una quantità d’acqua maggiore rispetto ai modelli casalinghi. La piastra a vapore evita l’inaridimento dei capelli e le doppie punte. Dona morbidezza, idratazione e lucentezza rispettando l’integrità del capello. Agisce sulla capigliatura in modo delicato donando benessere e resistenza.
Piastra per capelli. Un modello per ogni styling
Adesso che abbiamo analizzato le diverse tecnologie innovative, andiamo alla scoperta dei vari tipi di piastra in base allo styling.
La piastra classica, è formata da 2 piastre riscaldanti piatte e lisce ed è utilizzata propriamente per lisciare i capelli. Ne esistono di diverse dimensioni, da quelle più spesse e larghe fino a quelle da borsetta.
Accanto a questo modello, ha preso sempre più piede la piastra multifunzione. La sua peculiarità è la struttura arrotondata, sia esternamente che internamente (piastre riscaldanti in ceramica). Questa permette, con un po’ di pratica, di realizzare anche styling mossi.
La piastra a onde, o triferro, crea onde morbide e larghe. Costituita da tre ferri rotondi che chiudendosi imprimono la forma ai capelli.
Altra novità è l’arricciacapelli automatico. Questo piccolo elettrodomestico permette di ottenere ricci in poco tempo. Caratterizzato da un’ impugnatura antiscivolo e da una speciale bocca con dentini, che aspira all’interno le ciocche di capelli e dopo pochi secondi, boccoli perfetti!
Spazzola lisciante. Un comodissimo mix tra una spazzola e una piastra. Ne esistono tanti tipi e con diversi funzionamenti. A batteria, a corrente, con funzione phon e rilascio di ioni. Consigli?
- Scegliete un modello con la temperatura regolabile, così da adattarsi meglio ad ogni tipo di capello.
- Attente che abbia marchio CE, conforme alle normative di sicurezza dell’Unione Europea.
- Che sia voltaggio universale di 110-240.
- Assicuratevi che abbia un cavo girevole, così da non aggrovigliarsi durante l’utilizzo.
Consigli utili prima dell’acquisto
Prima di acquistare la piastra per capelli, è importante valutare diverse variabili e conoscere bene come utilizzare questo accessorio, così indispensabile per essere sempre perfette.
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- Vi consigliamo, prima di tutto, di comprare una piastra che abbia la temperatura regolabile, poiché ogni capello è differente ed ha bisogno di essere trattato con diversa intensità di calore.
- Se avete capelli sottili, capelli sfibrati e doppie punte, raccomandiamo di evitare di usare la piastra tutti i giorni.
- Asciugate sempre bene tutta la chioma prima di passare alla piastra, poiché il capello, passando da bagnato ad asciutto tramite un’alta temperatura, potrebbe rischiare di bruciarsi.
- Quando iniziate a lisciare non partite mai dalle radici ma poco sotto così da evitare che il cuoio capelluto si bruci.
- Evitate di passare troppe volte la piastra sulla stessa ciocca, così indebolirete quella zona di capelli! Non superate i 5 secondi per ciocca.
- Non passare la piastra dal basso verso l’alto; le cuticole si potrebbero aprire ed elettrizzare i capelli.
- Non utilizzate lacca prima di lisciare. Piuttosto usate un termo protettore: prodotto specifico a base di siliconi, in genere in formato spray, che si spruzza sui capelli prima della piega e li riveste con un film protettivo, facilitando la stiratura.
- Proteggete i capelli con frequenti maschere ristrutturanti.
Scelta in base alla tipologia di capello correlata alla temperatura ideale
Capelli mossi, lunghi e folti? Scegliete una piastra lunga e larga e sfruttate una temperatura massima di 180°C, minima di 150°C.
Capelli ricci? Scegliete una piastra in ceramica o ionizzante e tenete la temperatura di 200° C (230 °C per essere sicure che arrivino fino a sera).
Capelli lisci di lunghezza media? Scegliete una piastra stretta e non superate i 100°C
Capelli tinti? Ricordate di non superare mai i 150°C, se sono aridi e rovinati non superate i 120°C, se invece sono bianchi non andate oltre i 180°C.
La piastra ideale. Le caratteristiche
- Consigliamo di comprare una piastra in ceramica o tormalina con trattamento ionizzante o alla keratina
- Come già detto, scegliete un modello con temperatura regolabile (da 80°C a 230°C)
- Il cavo deve essere flessibile e lungo almeno 1,5 metri
- Se dovete portarla con voi in viaggio, sceglietene una che abbia un peso contenuto
Dove acquistare?
La piastra per capelli è acquistabile in grandi negozi di elettrodomestici, centri commerciali, rivenditori autorizzati di prodotti per capelli e ovviamente online, dove è possibile trovare offerte vantaggiose e modelli per tutti i tipi di chioma.
Charlie
Karmin il migliore secondo me