Il pennello è uno strumento fondamentale per dipingere e applicare ogni tecnica pittorica. Nessun artista può farne a meno, è ciò che dà forma alla sua opera. Che sia un appassionato, professionista o principiante. I pennelli infatti hanno largo uso sia nell’arte vera e propria, sia nel settore make up, nel fai da te per verniciare le parti domestiche e di altri interni. Uno strumento diffuso e comune che vedremo in tutte le sue caratteristiche, per scegliere ben ciò che fa al caso nostro.
Un po’ di storia
Il pennello è stato per secoli uno strumento “sacro” per pittori, scrittori, anche truccatori.
Chi ne fece uso per prima? Dalle testimonianze storiche sembra che siano gli egizi, che avevano dei proto-pennelli fatti di foglie di palma, e i cinesi, che più di quattromila anni fa coltivavano la pregevole arte della calligrafia e l’inchiostro. Nel Rinascimento, l’ italiano Cennino Cennini ci informa su come venivano messi insieme i pennelli, nel suo tomo “il libro d’arte”, edito nel 1437. Tempi lontani in cui ogni artista doveva fabbricare da solo i suoi pennelli. Molto differenti dai nostri comodi tempi moderni, in cui il materiale per la pittura è reperibile non solo nei negozi ma anche on line.
Di cosa è fatto un pennello?
Di forma allungata con un ciuffo di peli- setole- all’estremità. Solitamente il manico è di legno, le setole invece possono essere di diverse origini animali o sintetiche.
Le fibre animali usate possono essere le seguenti:
- Colore nero, bruno o marrone. Pelo molto elastico, duraturo ed economico.
- Setola di maiale o cinghiale. Eccellente presa del colore.
- Cavallo
- Pony (soprattutto peri pennelli a punta piatta)
- Capra e penne di gallina (impiegate nella pittura cinese)
- Martora
- Mangusta
- Scoiattolo (specialmente per i pennelli da acquerello)
- Puzzola rossa
- Tasso (per i pennelli dalla punta tonda)
Le fibre sintetiche impiegate per realizzare setole artificiali sono le seguenti:
- Nylon
- Punte di caucciù morbido
I pennelli con setole sintetiche, in fibre di poliestere/nylon, risultano simili al pelo naturale di martora, ad un costo notevolmente inferiore.
L’ ABC del pennello
Il pennello è composto di tre parti fondamentali che variano in base all’uso previsto: il manico, la ghiera e la punta. Nei pennelli per uso artistico la ghiera e il pelo che riempie la punta hanno caratteristiche precise: la ghiera deve essere in ottone nichelato o dorato per scongiurare la formazione di ruggine; il manico deve essere fatto in legno di buona qualità, verniciato o laccato. Questo per proteggerlo ed evitare che si deformi a contatto con solventi o assorbendo troppa acqua. Il manico è preferibile corto se impiegato per lavori di piccole e medie dimensioni – acquerelli, restauro, hobby/fai da te – o lungo per opere più grandi o al cavalletto.
Abbiamo diverse forme di pennelli in base all’uso. I pennelli di dimensioni più grandi sono da ricondurre al fai da te, impiegati per imbiancare, etc. I pennelli più piccoli e sottili sono impiegati per il trucco e attività similari come body painting e nail art, che richiedono minuzia e precisione. In base alle forme abbiamo il pennello tondo, cioè con sezione tonda, punta conica, con punta al centro della sezione tonda. Il pennello piatto, con sezione piatta /rettangolare e punta piatta uniforme. Il pennello a lingua di gatto, dotato di sezione rettangolare o ellittica con angoli smussati accentuati. Per usi particolari, il pennello a ventaglio, con sezione a ventaglio. E la forma dentellata che ricorda una forchetta.
Come fare una scelta mirata per i pennelli?
Ogni tecnica artistica richiede pennelli dalla forma specifica, per ottenere effetti diversi sulla superficie da dipingere. Cosi anche il modellismo e le arti decorative, non necessariamente pittoriche, molto diffuse in questi ultimi dieci anni. Il pelo, naturale o sintetico, va scelto in base alla tecnica artistica utilizzata e in funzione dell’effetto finale che si vuole ottenere. Andremo a vedere quali sono più indicati. Il pelo naturale è di ottima qualità, il sintetico invece può avere vari gradi di qualità, anche se oggi è quasi pari al pelo in fibra animale.
Pennelli e tecniche
L’acquerello, per esempio, necessita di peli morbidi e molto elastici, come quelli di martora. Questi ultimi assorbono molto colore e ne favoriscono gli effetti diluiti e sfumati. Per le sfumature, si può utilizzare benissimo il pennello a farfalla, che crea sci rarefatte e astratte. La pittura al cavalletto con tecnica ad olio o con colori acrilici, necessita di pennelli con manico molto lungo setole abbastanza rigide. In questo modo si possono stendere bene i colori, densi e pastosi. Oppure si possono scegliere pennelli sintetici, di maiale o in pelo di bue, che sono più morbidi e rilasciano meno sbavature nella stesura del colore. Per l’acrilico vanno benissimo i pennelli sintetici. I pennelli di bue, nominati sopra, si impiegano in quasi tutte le tecniche pittoriche.
Il pennello sintetico, molto affusolato ed elastico, contiene molto bene il colore e l’acqua; è molto resistente all’usura, a meno che non viene utilizzato con solventi. La qualità raggiunta da questo tipo di pennelli favorisce ampia diffusione e l’utilizzo a vantaggio e tutela del mondo animale.
Oltre al tipo di pelo e alla lunghezza del manico, fondamentale per la scelta corretta del pennello è la forma e la dimensione della punta. In commercio ne sono disponibili numerose per gli utilizzi più variegati, ma le tecniche pittoriche tradizionali richiedono poche forme selezionate. Una è la punta piatta – per fondi o basi su cui articolare il lavoro pittorico e stesure su superfici ampie -. La punta tonda – per definire i dettagli, particolari e linee – e a lingua di gatto – per ritocchi finali e velature – o a ventaglio .
Numeri di riferimento
In commercio, come abbiamo detto, sono reperibili in grande quantità tipi di pennelli classificati per numeri. I pennelli sono classificati per dimensione attraverso numeri crescenti che indicano la dimensione della punta. Quest’ultima cresce in base al numero. Le classificazioni variano da marca a marca, ma tendenzialmente vanno da 0 (oppure 000) a 28.
Al di là dell’utilizzo consigliato, in arte si può spaziare e sperimentare nuove tecniche. Approfondire le potenzialità di questo strumento, il pennello, è parte importantissima del processo creativo di ogni artista. Naturalmente ci si può anche divertire e sperimentare per hobby.
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