Siamo a Febbraio del 2020 e in Italia imperversano le notizie che riguardano il coronavirus. Si raccomanda la prevenzione e tra le misure più elementari ed efficaci c’è quella di lavare frequentemente le mani. In assenza di acqua, l’Amuchina è il prodotto più indicato per igienizzare le mani. Ma l’Amuchina per le mani è differente da quella per disinfettare gli ambienti e i cibi. Non bisogna confondere i due prodotti differenti tra loro. Per questo motivo in questo articolo ti spiego come preparare, in casa e con ingredienti alla portata di tutti, le due differenti preparazioni.
Visti i prezzi esorbitanti raggiunti dai prodotti disinfettanti per l’igiene, per la casa come per le mani, un po’ tutti stanno facendo girare la ricetta per produrre l’Amuchina in casa. Hanno tralasciato di dire che la ricetta che sta girando è quella che serve a produrre il prodotto per disinfettare i cibi, differente dal prodotto che serve a igienizzare le mani.
I preparati per l’igiene delle mani
Lavarsi le mani è un’operazione igienica da fare sempre, indipendentemente dal coronavirus. Lavarsi frequentemente le mani aiuta a ridurre la quantità di virus e batteri che introduciamo nel nostro corpo quando ci portiamo le mani agli
- occhi
- naso
- bocca
Ci vantiamo tanto di essere il paese che che ha il bidet in ogni bagno ma, stando alle statistiche, ci laviamo poco le mani. Sarebbe il caso lavarci le mani molto più spesso e magari di farlo anche bene, rispettando le indicazione date dal Ministero della Salute. Ci vuole un minuto con l’acqua e il sapone e 30 secondi con l’Amuchina o con gli altri igienizzanti per le mani.
Nelle formulazioni classiche gli igienizzanti per il cibo e le superfici sono a base di cloro, di solito la sostanza utilizzata per produrli è l’ipoclorito di sodio. Per lavare frutta e verdura cruda per esempio, si utilizza un prodotto a bassa concentrazione di cloro.
I prodotti a base di cloro, a certe concentrazioni, sono ottimi disinfettanti, buoni soprattutto per le superfici. Anche la candeggina è un ottimo disinfettante, contrariamente a quanti molti pensano. Molti pensano che la candeggina non disinfetti perchè non è catalogata dal Ministero della Salute come presidio medico chirurgico. Ma a conferma del fatto che è un ottimo disinfettante, anche il Ministero della Salute consiglia di usare prodotti a base di cloro come disinfettanti per le superfici. L’ipoclorito di sodio è quindi la stessa sostanza contenuta sia nella candeggina che che negli igienizzati come l’Amuchina.
Tutto questo per chiarire che la ricetta che gira per la produzione dell’Amuchina fai da te, di cui comunque ti parlerò a breve, non va bene per l’igiene delle mani. Semmai è indicata per l’igiene dei cibi e delle superfici.
L’Amuchina in gel per le mani è a differenza dell’altra formulazione è base di alcool etilico.
La ricetta dell’Amuchina in gel per le mani
Come ha spiegato anche l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, in assenza di acqua e sapone, sono utili all’igiene delle mani i prodotti a base di alcool etilico o alcool isopropilico. Perché questi prodotti siano efficaci è necessario che
- le mani siano pulite e lisce (il gel non è un detergente, se le mani sono molto sporche l’efficacia è ridotta)
- La concentrazione di alcool sia tra il 60% e l’80%
Quindi nel preparare l’Amuchina per le mani fatta in casa attieniti alle proporzioni che ti indicherò tra poco perchè la miscela giusta è più efficace di quella con una proporzione di alcool troppo alta; ancor meno efficace è l’alcool puro.
Il motivo dell’efficacia del preparato, fatto secondo le giuste proporzioni, è che acqua e alcol, denaturando le proteine sulla superficie di virus e batteri, permettono più facilmente alla miscela di penetrare e svolgere la sua azione disinfettante.
È la stessa OMS che consiglia di produrre un disinfettante utilizzando
- alcool etilico, che è il disinfettante vero e proprio
- acqua ossigenata, che purifica la stessa soluzione dalle spore batteriche resistenti dall’alcool
- glicerina, che aumenta la densità del prodotto
Ecco le dosi per preparare 1 litro di gel igienizzante per le mani
- 833 ml di alcol etilico al 96%
- 42 ml di acqua ossigenata al 3%
- 15 ml di glicerina (glicerolo) al 98%
Aggiungi acqua distillata, (va bene anche bollita e poi fatta raffreddare) in una bottiglia da un litro, fino a riempirla. Pulisci bene la bottiglia prima di utilizzarla, dopo averla riempita lascia la bottiglia a riposo per 72 ora prima di utilizzarne il contenuto. Se disponi di flaconi più piccoli, fai il travaso solo dopo aver atteso il tempo che ti ho indicato (3 giorni).
Ti consiglio di etichettare chiaramente bottiglie e flaconi per evitare di confondere l’Amuchina per le mani fatta in casa con altri liquidi.
Come preparare l’Amuchina per i cibi e le superfici
Come ormai dovrebbe esserti chiaro parliamo di due prodotti diversi, uno a base di alcool etilico (il gel), l’altro a base di cloro. Dato che la prudenza non è mai troppa è bene allora avere a disposizione anche il preparato igienizzante per i cibi e le superfici.
Questo preparato è facile da preparare in quanto contiene solo acqua e una soluzione di ipoclorito di sodio, sostanze facili da trovare in commercio come il bicarbonato. La soluzione indicata è facilissima da trovare in commercio è può avere diversi nomi a seconda della provenienza geografica, il più conosciuto è candeggina, ma viene chiamato anche
- varecchina o varichina
- nettorina o nitorina
- conegrina
- acquetta o acquina
- neveina o niveina
- acqua di Labarraque
- acqua di Javel
Il preparato per igienizzare i cibi e le superfici va lasciato agire per circa una quindicina di minuti prima di essere risciacquato. Questo è uno dei motivi per cui questo preparato non va bene per le meni, la prolungata esposizione le irriterebbe.
Le proporzioni sono queste
- 99% acqua (distillata o bollita)
- 1% candeggina
valgono le stesse regole viste in precedenza per l’imbottigliamento; in particolare presta attenzione all’etichettatura delle bottiglie che ti eviterà di usare in maniera non idonea l’Amuchina fatta in casa.
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